Annunciati i vincitori degli Art Directors Guild Awards (ADG), i riconoscimenti con cui ogni anno il sindacato degli scenografi elegge le migliori prestazioni professionali in ambito cinematografico e televisivo. I loro verdetti spesso anticipano le scelte degli Academy Awards, consentendo di prevedere il successivo vincitore agli Oscar nella categoria miglior scenografia. Nello specifico la suddivisione del premio in 3 categorie (Miglior scenografo per un film in costume, Miglior scenografo per un film fantasy, Miglior scenografo per un film contemporaneo (introdotta dal 2000 in poi) consente di stabilire quali sono i frontrunners di questa categoria per gli Oscar.
Basti pensare che su 4 edizioni (1996-2000) in cui non c’era ancora la suddivisione tra i tre generi, ben 3 volte il vincitore degli ADG Awards è stato confermato agli Oscar (Il Paziente Inglese, Titanic, Il mistero di Sleepy Hollow). Nelle successive 6 edizioni (2000-2005) in cui è stata introdotta la prima suddivisione (Periodic-Fantasy/Contemporaneo) la convergenza tra il verdetto dell’Art Directors Guild Award e quello degli Oscar è avvenuta tutte e 3 volte per un film periodic – fantasy (Moulin Rouge, Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re, Memorie di una Geisha). Infine nelle restanti 13 edizioni (2006-2019) in cui sono state nettamente separate le 3 categorie (Periodic/Fantasy /Contemporaneo) ben 10 volte il vincitore degli ADG Awards è stato confermato agli Oscar: 4 nella categoria miglior scenografia per un film fantasy (Il labirinto del fauno, Avatar, Mad Max: Fury Road, Black Panther), 5 nella categoria miglior scenografia per un film periodic (Il curioso caso di Benjamin Button, Hugo Cabret, Il grande Gatsby, Grand Budapest Hotel, The Shape of Water) e 1 volta nella categoria miglior scenografia per un film contemporaneo (La La Land).
Quest’anno alcuni verdetti sono stati piuttosto prevedibili come quelli nella categoria: Miglior Film Period Design laddove ha vinto C’era una volta a Hollywood (Nancy Haig, Barbara Ling) dopo aver dominato l’Awards Season per questa specifica categoria vincendo numerosissimi premi tra cui il Los Angeles Film Critics Association Awards, il Washington DC Area Film Critics Association Awards, il Chicago Film Critics Association Awards e il Critics Choice Award, e Miglior Film Contemporary Design dove ha vinto senza difficoltà il lavoro di Won-Woo Cho per Parasite dopo aver conquistato l’On Line Film Critics Society Award e l’Hawaii Film Critics Society Award.
Il vincitore invece della categoria Miglior Film Fantasy Design (Avengers: Endgame) è stato escluso dalla cinquina degli Oscar. Di conseguenza per la categoria miglior scenografia, si rafforza la sfida tra C’era una volta a Hollywood e Parasite per conquistare l’ambita statuetta, con un netto vantaggio del primo sul secondo. Più distante ma comunque presente si insinua il lavoro di Dennis Gassner per 1917 che ha finora vinto i premi per la miglior scenografia dei critici di San Diego, Phoenix, Georgia oltre ai Latino Entertainment Journalists Association Awards.
Ecco la lista di tutti i vincitori degli ADG Awards 2020:
FONTE: ADG Awards