Annunciati i verdetti dei Boston Society of Film Critics Awards (BSFC) i riconoscimenti con cui i critici di Boston annualmente eleggono le migliori produzioni e performance cinematografiche dell’anno appena trascorso. Il loro giudizio influenza relativamente l’andamento dell’Awards Season visto e considerato che su 38 edizioni (il premio è stato inaugurato nel 1980) il vincitore del Boston Society of Film Critics Award come miglior film ha vinto successivamente anche l’Oscar soltanto 10 volte: Il silenzio degli innocenti, Gli Spietati, Schindler’s List, The Departed, Non è un paese per vecchi, The Millionaire, The Hurt Locker, The Artist, 12 anni schiavo, Spotlight). In ogni caso il loro giudizio alternativo resta fondamentale per capire le potenzialità dell’Awards Season in corso. Inoltre la particolarità di questo premio sta anche nella designazione di un 2° classificato (runner-up) per ogni categoria che ci permette di farci un’idea più completa sulle preferenze dei critici di Boston.
Tra i vincitori si fanno notare i due riconoscimenti assegnati ad una delle pellicole più nominate dell’anno C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino che ha conquistato il Boston Society of Film Critics Award nelle categorie per le quali parte favorito ai prossimi Oscar.
In primis per il miglior attore non protagonista dato che Brad Pitt sta letteralmente dominando la Stagione dei Premi dopo aver brillato non solo ai National Board of Review ma anche ai Washington DC Area Film Critics Association Awards, ai Philadelphia Film Critics Circle Awards e ai Chicago Film Critics Association Awards, solo per citarne alcuni. Segue il premio per la miglior sceneggiatura dopo aver vinto il New York Film Critics Circle Award, attestandosi insieme a Parasite come gli unici rivali che possono superare Marriag Story leader per la categoria Original Screenplay ai prossimi Oscar.
Un altro verdetto interessante è quello che riguarda il premio per la miglior attrice non protagonista vinto dalla pluripremiata Laura Dern che finora per la sua interpretazione nei panni del cinico avvocato divorzista Nora Fanshaw in Marriage Story ha conquistato un gran numero di premi assegnati dalle associazioni dei critici americani: dall’Hollywood Film Award al New York Film Critics Circle Award, dal Toronto Film Critics Association Award al Detroit Film Critics Society Award, attestandosi come la favorita ai prossimi Oscar nella categoria best supporting actress.
Tra le sorprese si fa notare il primo premio per la miglior attrice a Saoirse Ronan per Piccole Donne che nonostante la sua ottima interpretazione è stata decisamente snobbata dai riconoscimenti dell’awards season conquistando solo alcune nomination come quelle chiavi ai Golden Globe e ai Critics’ Choice Awards. La pellicola ha ottenuto in totale il maggior numero di premi: 4 Boston Society of Film Critics Awards insieme a quello per il miglior film, il miglior cast e la miglior colonna sonora confermando per quest’ultimo premio il verdetto dei Chicago Film Critics Association Awards.
Ecco la lista dei vincitori dei Boston Society of Film Critics Awards 2019:
FONTE: BSFCA