Assegnati i premi dell’American Cinema Editors (ACE), meglio conosciuti come gli Eddie Awards, con cui la rinomata Società dei montatori cinematografici elegge annualmente le migliori prestazioni professionali in virtù del valido contributo offerto al settore. I verdetti di questo riconoscimenti hanno una forte influenza sulle scelte degli Academy Awards, dato che molto spesso uno dei vincitori selezionati conquista successivamente anche il premio Oscar per il miglior montaggio. In ogni caso la suddivisione tra Miglior montatore per un film drammatico e Miglior montatore per un film commedia o musicale (introdotta dal 2000 in poi) consente di stabilire i frontrunner di questa categoria in vista degli Oscar.
Basti pensare che su 37 edizioni, in cui non c’era ancora la suddivisione tra i due generi, ben 25 volte il vincitore degli Eddie Awards è stato confermato agli Oscar (La conquista del West, Mary Poppins, Tutti insieme appassionatamente, Bullit, Patton, Cabaret, La Stangata, Lo Squalo, Rocky, Il cacciatore, All that Jazz, Toro Scatenato, I predatori dell’Arca Perduta, Gandhi, Witness, Platoon, L’ultimo imperatore, Balla coi Lupi, JFK, Gli Spietati, Schindler’s List, Forrest Gump, Il paziente Inglese, Titanic, Salvate il Soldato Ryan). Successivamente nelle restanti 20 edizioni in cui è stata introdotta la suddivisione, la convergenza trail verdetto dell’American Cinema Editor equello degli Oscar è avvenuta ben 13 volte: 12 per un film drammatico (Matrix, Black Hawk Down, Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re, The Aviator, Crash, The Bourne Ultimatum, The Millionaire, The Hurt Locker, The Social Network, Argo, Mad Max: Fury Road, Dunkirk) e 1 per un film comedy/musical (Chicago).
Quest’anno l’Eddie Award nella categoria miglior film dramatico lo ha vinto a sorpresa Bohemian Rhapsody (John Ottman) battendo i favoriti di questa categoria Roma che aveva dalla sua parte numerosi premi tra cui il Satellite Award e il Chicago Film Critics Association Award per il miglior montaggio, e First Man che poteva contare sul Critics’ Choice Award e sull’appoggio dei critici di Washington e Boston.
Verdetto a sorpresa anche nella categoria miglior film comedy or musical laddove ha vinto La Favorita (Yorgos Mavropsaridis) battendo Hank Corwin per il suo apprezzato lavoro nel biopic Vice – L’uomo nell’ombra di Adam McKay.
Con l’esclusione di Roma e First Man dalle nomination agli Oscar per la categoria miglior montaggio risulta chiaro dopo questi inattesi verdetti che la sfida sarà tra proprio Bohemian Rhapsody e La Favorita, con Vice come terzo incomodo. Chiudono la cinquina Green Book e BlacKkKlansman.
Ecco la lista di tutti i vincitori degli Eddie Awards 2019:
BEST EDITED FEATURE FILM (DRAMATIC)
Bohemian Rhapsody, John Ottman, ACE
BEST EDITED FEATURE FILM (COMEDY)
The Favourite, Yorgos Mavropsaridis, ACE
BEST EDITED ANIMATED FEATURE FILM
Spider-Man: Into the Spider-Verse, Robert Fisher, Jr.
BEST EDITED DRAMA SERIES FOR NON-COMMERCIAL TELEVISION
Bodyguard: “Episode 1”, Steve Singleton
BEST EDITED DRAMA SERIES FOR COMMERCIAL TELEVISION
Killing Eve: “Nice Face”, Gary Dollner, ACE
BEST EDITED COMEDY SERIES FOR NON-COMMERCIAL TELEVISION
The Marvelous Mrs. Maisel: “Simone”, Kate Sanford, ACE
BEST EDITED COMEDY SERIES FOR COMMERCIAL TELEVISION
Atlanta: “Teddy Perkins”, Kyle Reiter
BEST EDITED DOCUMENTARY (NON-THEATRICAL)
Robin Williams: Come Inside My Mind, Greg Finton, ACE & Poppy Das, ACE
BEST EDITED MINISERIES OR MOTION PICTURE FOR TELEVISION
Escape at Dannemora: “Better Days”, Malcolm Jamieson & Geoffrey Richman ACE
BEST EDITED NON-SCRIPTED SERIES
Anthony Bourdain: Parts Unknown – “West Virginia” Hunter Gross, ACE
STUDENT COMPETITION WINNER
Marco Gonzalez – Boston University