Si è svolta questa notte la cerimonia dei Golden Globe che ha visto ribaltare i “gusti” della critica americana snobbando i favoriti della vigilia, con alcune sorprendenti esclusioni.
Ma vediamo categoria per categoria qual’è stato il verdetto della stampa estera, scoprendo in quali sezioni sono state oppure no rispettate le previsioni della vigilia, in linea con i premi assegnati in precedenza dalla critica americana e dai vari sindacati di categoria.
Nella sezione MIGLIOR ATTORE (DRAMA) confermato il favorito della vigilia Leonardo Di Caprio per The Revenant dopo aver incassato la nomination ai SAG Awards e ai BAFTA e convinto i critici di Washington e Boston.
Nella categoria MIGLIOR ATTORE (COMEDY/MUSICAL) il duello tra il favorito Matt Damon (The Martian)che ha già vinto il National Board of Review pur essendo stato snobbato ai SAG Awards e Christian Bale (La Grande Scommessa) candidato però ai SAG Awards nella categoria supporter ha portato come risultato la vittoria del primo per il suo ruolo nel film di Ridley Scott.
Nella categoria MIGLIOR ATTRICE (DRAMA) confermata la vittoria della favorita Brie Larson (Room) che aveva già convinto i critici on line di New York e conquistato il National Board of Review, oltre ad aver conquistato una nomination ai BAFTA. Delusione per Saoirse Ronan (Brooklyn) che invece aveva dalla sua parte i critici di Washington, Los Angeles,New York e quelli on line di Boston, oltre ad aver già conquistato l’Hollywood Film Awards e il British Independent Film Awards.
Nella categoria MIGLIOR ATTRICE (COMEDY/MUSICAL) ha vinto Jennifer Lawrence (Joy) che pero’ e’ stata snobbata nelle nominations ai SAG Awards. Delusione per Lily Tomlin per GrandMa, molto amata dalla critica americana.
Nella categoria MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA standing ovation per Sylvester Stallone (Creed) già vincitore del National Board of Review, che ha battuto il super-favorito della vigilia Mark Rylance per Il ponte delle spie di Steven Spielberg che aveva vinto il premio assegnato dai critici di New York (anche quelli on line), Los Angeles e Boston oltre ad aver ricevuto la nomination ai SAG Awards e ai BAFTA.
Nella categoria MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA c’e’ stata una vera e propria “rivoluzione” nel verdetto con la vittoria a sorpresa di Kate Winslet per Steve Jobs, rendendo nullo il duello tra Jane Fonda per Youth che ha già vinto l’Hollywood Film Awards ma snobbata ai SAG Awards, Alicia Vikander per Ex Machina che ha già vinto il Los Angeles Film Critic Award e Jennifer Jason Leigh per The Hateful Eight.
Nella categoria MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE a sorpresa vince Aaron Sorkin per Steve Jobs, snobbato dai premi della critica americana, battendo il favorito SPOTLIGHT che aveva invece vinto il Gotham Independent Film Awards e l’Hollywood Film Awards, oltre a convincere i critici di Boston (anche quelli on line), di Los Angeles e i critici on line di New York, conquistando anche la nominations ai BAFTA.
Nella categoria MIGLIOR COLONNA SONORA confermato il favorito della vigilia: il “nostro” Ennio Morricone per The Hateful Eight dopo aver già conquistato una nomination ai Critic’s Choice Award e ai BAFTA.
Nella categoria MIGLIOR FILM STRANIERO confermato il favorito della vigilia Son of Saul (Ungheria) che ha finora convinto i critici di Washington, Los Angeles, New York e quelli on line di Boston, oltre ad aver vinto il National Board of Review.
e Mad Max: Fury Road che aveva vinto il National Board of Review e convinto i critici di Boston, oltre a guidare le nominations dei Critic’s Choice Award.
Nella categoria MIGLIOR FILM (COMEDY/MUSICAL) ha vinto il favorito The Martian di Ridley Scott che ha gia’ vinto 3 premi ai National Board of Review (miglior regia, miglior attore, miglior sceneggiatura)