Annunciate le nominations ai famosi Golden Globe, i premi cinematografici assegnati annualmente dalla stampa estera. I loro verdetti hanno spesso anticipato i gusti degli Academy Awards o meglio hanno influenzato i risultati degli Oscar, “spingendo” i giurati indecisi a puntare su un determinato film o una specifica interpretazione. Per questa ragione nel corso degli anni essi sono stati etichettati come una sorta di anticamera degli Oscar, dato che i vincitori del Golden Globe spesso (ma non sempre) riescono a conquistare anche l’ambita statuetta.
Chi segue l’Award Season però sa perfettamente che i Golden Globe sono solamente la punta dell’iceberg della stagione dei premi che inizia ufficialmente con i Gotham Independent Film Awards e i National Board of Review. Senza dimenticare che sono soprattutto i Critics’ Choice Movie Awards a rivelarsi dei reali indicatori per gli Oscar dato che 11 volte su 20 edizioni il miglior film ha trionfato agli Academy Awards.
Per quanto riguarda le nominations di quest’anno il film che ha ottenuto il maggior numero di candidature (7) è stato la dark novel di Guillermo Del Toro The Shape of Water che ha ottenuto la candidatura nelle categorie: miglior film miglior regia, miglior attrice (Sally Hawkins), miglior attrice non protagonista (Octavia Spencer), miglior sceneggiatura, miglior colonna sonora, miglior attore non protagonista (Richard Jenkins). La pellicola ha al suo attivo un Leone d’Oro al Festival di Venezia, 3 Los Angeles Film Critics Association Awards (miglior regia, miglior attrice, miglior fotografia), 1 Boston of Society Film Critics Award (miglior attrice), 1 Boston Online Film Critics Association Award (miglior colonna sonora), 2 San Francisco Film Critics Circle Award (miglior regia, miglior scenografia), 1 New York Film Critics Online Award (miglior fotografia)
Seguono con 6 nomination a testa: Tre manifesti a Ebbing Missouri di Martin McDonagh (miglior film drammatico, miglior sceneggiatura, miglior attrice drammatica, miglior attore non protagonista, miglior regia, miglior colonna sonora), e The Post di Steven Spielberg (miglior sceneggiatura, miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior attrice, miglior colonna sonora).
Bottino amaro per The Florida Project di Sean Baker che si è dovuto accontentare di una sola nomination (miglior attore non protagonista) nonostante avesse vinto tra i numerosi premi 3 Detroit Film Critics Society Awards (miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista), 2 Toronto Film Critics Awards (miglior film, miglior attore non protagonista), 2 New York Film Critics Circle Awards (miglior attore non protagonista, miglior regia), 2 New York Film Critics Online Awards (miglior film, miglior attore non protagonista). Cocente delusione anche per l’altro film rivelazione dell’anno: Get Out di Jordan Peele che ha conquistato solo 2 nomination (miglior film comedy/musical, miglior attore) senza quindi ottenere quella per la miglior sceneggiatura che ha finora vinto numerosi riconoscimenti durante l’Award Season, al punto che si dava come una vittoria certa anche per gli Oscar 2018.
Ma vediamo le nomination categoria per categoria tra candidati e snobbati
Nella categoria MIGLIOR ATTORE (DRAMA) confermato il SUPER favorito Timothé Chalamet per Chiamami col tuo nome che parte favorito dopo aver vinto il New York Film Circle Critics Award, il Boston Online Film Critics Association Award, il Los Angeles Film Critcs Association Award oltre ai premi come miglior rivelazione agli Hollywood Film Awards, ai National Board of Review e ai Gotham Independent Film Awards. Calhamet dovrà vedersela con il suo rivale più acerrimo di questa Award Season e cioè Gary Oldman per Darkest Hour nei panni di Winston Churchill che per questo ruolo ha vinto il Washington Film Critics Association Award. Gli altri candidati sono: Daniel Day Lewis (Phantom Threads) e Tom Hanks (The Post). Snobbato Jake Gyllenhaal per Stronger.
Timothee Chalamet, “Call Me by Your Name”
Daniel Day-Lewis, “Phantom Thread”
Tom Hanks, “The Post”
Gary Oldman, “Darkest Hour”
Denzel Washington, “Roman J. Israel, Esquire”
Nella categoria MIGLIOR ATTORE (COMEDY/MUSICAL) confermato il SUPER favorito James Franco (The Disaster Artist) dopo aver vinto il Gotham Awards e il Detroit Film Critics Society Awards, oltre ad aver conquistato il 2°posto ai Los Angeles Film Critics Association Awards. Sorprende in positivo la nomination di Ansel Elgort per Baby Driver
Ansel Elgort, “Baby Driver”
James Franco, “The Disaster Artist”
Hugh Jackman, “The Greatest Showman”
Daniel Kaluuya, “Get Out”
Jessica Chastain, “Molly’s Game”
Sally Hawkins, “The Shape of Water”
Frances McDormand, “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”
Meryl Streep, “The Post”
Michelle Williams, “All the Money in the World”
Nella categoria MIGLIOR ATTRICE (COMEDY/MUSICAL) confermata la favorita Saoirse Ronan (Lady Bird ) e Margot Robbie (I, Tonya). Tra le due la prima sembra avere più chance della seconda grazie alla sua vittoria Gotham Independent Film Awards e i New York Film Circle Critics Awards. Tra le altre candidate spiccano Judi Dench (Victoria e Abdul), Emma Stone (La battaglia dei sessi) e Helen Mirren (The Leisure Seeker)
Judi Dench, “Victoria & Abdul”
Helen Mirren, “The Leisure Seeker”
Margot Robbie, “I, Tonya”
Saoirse Ronan, “Lady Bird”
Emma Stone, “Battle of the Sexes”
Nella categoria MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA confermato il SUPER favorito Willem Dafoe (The Florida Project) la cui vittoria è probabilmente l’unica certezza di questa imprevedibile Award Season dopo aver infatti vinto ai National Board of Review, ai Los Angeles Film Critics Association Awards, ai Detroit Film Critics Society Awards, ai Washington DC Area Film Critics Association Awards, ai New York Film Circle Critics Awards , ai Boston Online Film Critics Association Awards, .Boston of Society of Film CriticsAwards. L’unico che può tallonarlo è Sam Rockwell per Tre manifesti a Ebbing Missouri che ha dalla sua parte i critici di Washington oltre ad aver conquistato l’Hollywood Film Awards. Tra gli altri candidati spicca Armie Hammer (Chiamami col tuo nome), Richard Jenkins (The Shape of Water), Cristopher Plummer (All the Money in the World). Snobbati Mark Rylance (Dunkirk) e Patrick Stewart (Logan)
Willem Dafoe, “The Florida Project”
Armie Hammer, “Call Me by Your Name”
Richard Jenkins, “The Shape of Water”
Christopher Plummer, “All the Money in the World”
Sam Rockwell, “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”
Nella categoria MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA confermate la favorita Laurie Metcalf (Lady Bird) dopo aver vinto il premio come miglior attrice non protagonista ai National Board of Review, ai Washington DC Area Film Critics Association Awards, ai Boston Online Film Critics Association Awards, ai Los Angeles Film Critics Association Awards. L’unica che può batterla è Allison Janney (I, Tonya) che ha vinto l’Hollywood Film Awards e convinto i critici di Detroit. Tra le altre candidate spiccano Mary J.Blige (Mudbound), Octavia Spencer (The Shape of Water), Hong Chau (Downsizing). Snobbate Holly Hunter (The Big Sick), Lois Smith (Marjorie Prime), Melissa Leo (Novitiate).
Hong Chau, “Downsizing”
Allison Janney, “I, Tonya”
Laurie Metcalf, “Lady Bird”
Octavia Spencer, “The Shape of Water”
Christopher Nolan, “Dunkirk”
Ridley Scott, “All the Money in the World”
Steven Spielberg, “The Post”
Nella categoria MIGLIOR FILM STRANIERO confermati i favoriti The Square (Svezia) che ha al suo attivo la Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, ben 6 European Film Awards, il Toronto Film Critics Award, il Boston of Society Film Critics Awards e il New York Film Critics Online Awards, e Loveless (Russia) che ha vinto il Los Angeles Film Critics Association Awards e 2 EFA. Snobbato clamorosamente 120 batttiti al minuto (Francia) che invece aveva vinto il New York Film Critics Circle Awards , il Los Angeles Film Critics Association Awards, il Washington DC Area Film Critics Association Award.
Niente da fare per l’Italia.
“A Fantastic Woman”(Cile)
“First They Killed My Father” (Cambogia)
“In the Fade” (Germania)
“Loveless” (Russia)
“The Square” (Svezia)
Nella categoria MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE confermati i favoriti Coco dopo aver vinto agli Hollywood Film Awards, ai National Board of Review, ai New York Film Critics Circle Awards, ai Washington DC Area Film Critics Association Awards, ai Boston Online Film Critics Association Awards; The Breadwinner dopo aver vinto il Los Angeles Film Critics Association Award, il New York Online Film Critics Award e il Toronto Film Critics Awards; The Loving Vincent che ha al suo attivo un prezioso European Film Award come miglior film d’animazione europeo.
“The Breadwinner”
“Coco”
“Ferdinand”
“Loving Vincent”
“Dunkirk”
“The Post”
“The Shape of Water”
“Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”
“The Disaster Artist”
“Get Out”
“The Greatest Showman”
“I, Tonya”
“Lady Bird”
Ecco la lista di tutti i candidati per le altre categorie:
Best Screenplay – Motion Picture
Guillermo del Toro and Vanessa Taylor, “The Shape of Water”
Greta Gerwig, “Lady Bird”
Liz Hannah and Josh Singer, “The Post”
Martin McDonagh, “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”
Aaron Sorkin, “Molly’s Game”
Best Original Score – Motion Picture
Carter Burwell, “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”
Alexandre Desplat, “The Shape of Water”
Jonny Greenwood, “Phantom Thread”
John Williams, “The Post”
Hans Zimmer, “Dunkirk”
Best Original Song – Motion Picture
“Home” from “Ferdinand”
“Mighty River” from “Mudbound”
“Remember Me” from “Coco”
“The Star” from “The Star”
“This Is Me” from “The Greatest Showman”
1 commento
Aggiungi il tuoMolto interessante la candidatura di Plummer per «Tutti i soldi del mondo»… — Subentrato A FILM COMPLETATO in seguito alle accuse di molestie cadute su Kevin Spacey (Plummer ha rigirato da solo le scene che vedevano coinvolto Spacey)… — Io sapevo che Ridley Scott, il regista del film, e la Columbia/Sony, la casa distributrice, avevano iniziato una grande campagna per far premiare Spacey… — le accuse (purtroppo multiple e quindi autorizzanti a far pensare a una verità) devono aver annullato tutto, ma questa candidatura di Plummer mi fa sospettare che la campagna di premiazione dell’attore non protagonista del film abbia comunque dato frutti, seppur con un attore diverso!