Heat 2 in stallo: il sequel cult di Michael Mann bloccato dalla Warner

La Warner Bros. esita ad approvare “Heat 2” per il suo alto budget, oltre 100 milioni di dollari, in un momento di grande incertezza

La Warner Bros. si trova in una situazione complessa e, sebbene Heat 2 rappresenti un titolo di grande valore – grazie al successo del romanzo e alla popolarità crescente del primo film nel corso degli anni – l’alto budget richiesto rende l’approvazione un rischio non indifferente. Si parla di una cifra ben superiore ai 100 milioni di dollari, un investimento significativo in un periodo turbolento per la Warner.

Nel frattempo, il progetto continua ad attirare l’interesse di attori di primo piano, con nomi come Austin Butler, Adam Driver e Ana de Armas che circolano tra le possibili scelte per il cast. La produzione era inizialmente prevista per il 2024, poi posticipata più volte fino a una possibile partenza nel 2025.

Heat 2: Mann sfida gli Studios, il sequel cult cerca casa

Mann, che ha da poco compiuto 82 anni, considera Heat 2 la sua priorità assoluta, nonostante abbia altri progetti in sviluppo, tra cui il remake del crime-thriller coreano Veteran. La performance deludente al botteghino di Ferrari – costato 95 milioni di dollari e con soli 44 milioni incassati a livello globale – non ha aiutato a rafforzare la sua posizione presso gli Studios.

Tuttavia, Heat 2 è un progetto di natura completamente diversa. A differenza di Ferrari, è un sequel di un cult amatissimo, basato su un romanzo di grande successo e con un forte richiamo sul pubblico. Se la Warner dovesse continuare a rimandare, non è escluso che il film possa trovare casa presso un altro studio.

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