Assegnati i famosi Independent Spirit Awards, gli importanti riconoscimenti cinematografici che mirano a promuovere e a sostenere il cinema indipendente.
Nella storia di questo premio su 31 edizioni 6 volte il vincitore del miglior film ha poi vinto anche l’Oscar nella medesima categoria con una forte escalation negli ultimi 4 anni: Platoon (1987), The Artist (2012), 12 anni schiavo (2014), Birdman (2015), Il caso Spotilight (2016) e Moonlight(2017).
Segno del forte mutamento che sta attraversando gli Academy Awards, ormai consapevoli del potere del cinema indipendente capace di raccontare con maggior consapevolezza le radicali trasformazioni della nostra società.
Quest’anno c’è stata un’equa ripartizione dei premi dato che ben 4 film hanno conquistato 2 riconoscimenti a testa. Quello che però si è distinto nelle categorie principali è stato Get Out di Jordan Peele che ha vinto 2 Independent Spirit Awards (miglior film e miglior regia) su 5 nomination battendo di fatto il suo rivale Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino che con le sue 6 nomination partiva favorito grazie anche ai 2 Gotham Awards vinti nelle categorie miglior film e miglior attore rivelazione. La pellicola di Guadagnino si è “dovuta accontentare” di 2 Independent Spirit Awards: miglior attore (Timothée Chalamet) e miglior fotografia.
Dopo i premi assegnati durante tutta l’Award Season la vittoria di Get Out era piuttosto prevedibile considerando i numerosi riconoscimenti assegnati al film tra cui la nomination ai DGA Awards conferita al regista Jordan Peele, oltre a 3 Gotham Awards (miglior sceneggiatura, miglior esordio alla regia, Audience award), 2 Critics’ Choice Movie Awards (miglior horror, miglior sceneggiatura), 1 BAFTA (miglior attore rivelazione), 1 Satellite Award (miglior regia)
Con 2 premi a testa seguono altri due film protagonisti dell’Award Season: in particolare il primo è uno dei favoriti ai prossimi Oscar Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh che ha vinto il premio per la miglior attrice protagonista (Frances Mc Dormand) e quello per il miglior attore non protagonista (Sam Rockwell) (clamorosamente però è stato escluso dalla cinquina per il miglior film!); il secondo è il biopic su Tonya Harding, I, Tonya che ha conquistato il premio per il miglior montaggio e quello per la miglior attrice non protagonista (Allison Janney), che dopo questa vittoria ha praticamente l’Oscar in tasca dopo aver vinto il Golden Globe, il SAG, il BAFTA, il Critics Choice Movie Award e l’Hollywood Film Award. Mentre Lady Bird si è dovuto “accontentare” di 1 sola statuetta per la categoria miglior sceneggiatura originale nonostante le 4 nomination conquistate. Infine nella categoria miglior film straniero la pellicola cilena Una donna fantastica di Sebastian Lelio ha battuto a sorpresa il film francese 120 battiti al minuto di Robin Campillo rafforzando di fatto le possibilità di conquistare l’Oscar nella medesima categoria.
Ecco la lista di tutti i vincitori degli Independent Spirit Awards 2018:
BEST FEATURE
“Get Out”
Producers: Jason Blum, Edward H. Hamm Jr., Sean McKittrick, Jordan Peele
BEST FEMALE LEAD
Frances McDormand
“Three Billboards outside Ebbing, Missouri”
BEST MALE LEAD
Timothée Chalamet
“Call Me by Your Name”
BEST DIRECTOR
Jordan Peele
“Get Out”
BEST DOCUMENTARY
“Faces Places”
Directors: Agnés Varda, JR
Producer: Rosalie Varda
BEST SUPPORTING MALE
Sam Rockwell
“Three Billboards outside Ebbing, Missouri”
BEST SCREENPLAY
Greta Gerwig
“Lady Bird”
BEST FIRST SCREENPLAY
Emily V. Gordon, Kumail Nanjiani
“The Big Sick”
BEST EDITING
Tatiana S. Riegel
“I, Tonya”
BEST INTERNATIONAL FILM
“A Fantastic Woman”
Chile
Director: Sebastián Lelio
JOHN CASSAVETES AWARD – Given to the best feature made for under $500,000.
“Life and Nothing More”
Writer/Director: Antonio Méndez Esparza
Producers: Amadeo Hernández Bueno, Alvaro Portanet Hernández, Pedro Hernández Santos
BEST FIRST FEATURE
“Ingrid Goes West”
Director: Matt Spicer
Producers: Jared Ian Goldman, Adam Mirels, Robert Mirels, Aubrey Plaza, Tim White, Trevor White
BEST SUPPORTING FEMALE
Allison Janney
“I, Tonya”
BEST CINEMATOGRAPHY
Sayombhu Mukdeeprom
“Call Me by Your Name”
ROBERT ALTMAN AWARD
“Mudbound”
Director: Dee Rees
Casting Directors: Billy Hopkins, Ashley Ingram
Ensemble Cast: Jonathan Banks, Mary J. Blige, Jason Clarke, Garrett Hedlund, Jason Mitchell, Rob Morgan, Carey Mulligan