Sono stati assegnati gli ambitissimi Producers Guild Awards , i premi con cui ogni anno, il sindacato dei produttori, tributa le migliori produzioni cinematografiche e televisive.
Il verdetto acquista nell’ambito dell’Award Season un significato molto importante, dato che quasi sempre il vincitore dei PGA Awards corrisponde con il vincitore dell’ Oscar nella categoria miglior film.
19 edizioni su 27 il vincitore del PGA Award è stato confermato agli Oscar: A spasso con Daisy (1989), Balla coi lupi (1990) , Il silenzio degli innocenti (1991), Schindler’s List (1993), Forrest Gump (1994), Il paziente inglese (1996), Titanic (1997), American Beauty (1999), Il gladiatore (2000), Chicago (2002), Il signore degli anelli-Il ritorno del Re (2003), Non è un paese per vecchi (2007), The Millionaire (2008), The Hurt Locker (2009), Il discorso del re (2010), The Artist (2011), Argo (2012), 12 Anni schiavo (2013), Birdman (2014)
Il motivo e’ da rintracciare nella tipologia dei membri votanti dato che molti produttori appartenenti a questo sindacato, sono anche membri degli Academy Awards.
Nella categoria miglior film d’animazione ha vinto Zootropolis (battendo Kubo e La Spada Magica con cui sta dividendo i principali premi dell’Award Season) forte delle sue 11 nomination agli Annie Award, ha finora conquistato 16 riconoscimenti importanti come il Golden Globe, il Critics’ Choice Movie Award, l’Hollywood Film Award, il Toronto Film Critics Award, il New York Film Critics Award e convinto i critici del Kansas, del North Carolina, del North Texas, del Southeastern, di Dallas, di St.Louis, di Phoenix, dell’Oklahoma, di Seattle, di Georgia, di Denver.
Non resta che aspettare la notte del 26 febbraio per scoprire chi vincerà l’Oscar 2017 nella categoria miglior film. Gli Academy si lasceranno influenzare ancora una volta dal sindacato dei produttori?