Oscar 2021, gli 8 migliori registi da tenere d’occhio (previsioni marzo)

Previsioni Oscar 2021: i favoriti per la nomination nella categoria Miglior regia

A meno di un giorno dall’atteso annuncio delle nominations agli Oscar e subito dopo aver analizzato la cinquina dei Directors Guild of America Awards, è emersa con maggior chiarezza la potenziale cinquina per la categoria Miglior regia. In tal senso rispetto alle previsioni eleborate nei mesi precedenti (Ottobre, Dicembre, Gennaio) quello che è cambiato non è tanto la leadership, dato che la Stagione dei Premi ha già incoronato Chloé Zhao per il road movie Nomadland attestandola come la grande favorita da battere, ma gli altri possibili nominati dopo l’excalation di Emerald Fennell per Proming Young Woman e il sempre più crescente apprezzamento di Lee Isaac Chung per Minari.

Gradualmente il cerchio si stringe: dai 15 potenziali candidati del mese di Ottobre siamo passati ai 12 del mese di Dicembre, poi ai 10 del mese di Gennaio, e ora infine agli 8 registi favoriti per una candidatura agli Oscar nella categoria Best Director tra conferme, esclusioni e qualche interessante new entry…

Miglior regia: quali sono i registi favoriti per la nomination agli Oscar 2021?

8. PAUL GRENGRASS (NEWS OF THE WORLD)

Una delle possibili sorprese potrebbe essere Paul Grengrass per il western News of the World anche se è stato escluso da tutti i premi dell’Awards Season. Il motivo è da rintracciare non solo nella forte stima che l’establishement nutre per il suo lavoro ma anche per la “natura” classica del suo film che ha sulla carta tutti gli ingredienti narrativi che solitamente fanno breccia nel cuore degli Academy.

Previsioni Ottobre: 14° posto su 15

Previsioni Dicembre: 8° posto su 12

Previsioni Gennaio: 9° posto su 10

7. SPIKE LEE (DA 5 BLOODS)

Il percorso di Spike Lee durante l’Awards Season è stato piuttosto altalenante, tra grandi aspettative e clamorose esclusioni, che hanno reso sempre più incerta la sua potenziale candidatura gli Oscar per il film Da 5 Bloods – Come fratelli. In tal senso ha vinto il primo premio della stagione (l’Hollywood Critics Association (Midseason Award) riuscendo a conquistare preziose candidature tra i premi della critica americana fino a vincere il prestigioso National Board of Review, ma la sua successiva esclusione da premi chiave come il Golden Globe e soprattutto dal DGA Award ha ridimensionato le sue quotazioni in vista degli Oscar.

Previsioni Ottobre: 4° posto su 15

Previsioni Dicembre: 9° posto su 12

Previsioni Gennaio: 4° posto su 10

6. REGINA KING (ONE NIGHT IN MIAMI)

La nomination di Regina King nella categoria Miglior Regia (la prima per una regista afroamericana) per il suo apprezzato lavoro nell’adattamento cinematografico dell’omonima piece teatrale di Kemp Powers, One Might in Miami, è in bilico, per quanto sia molto attesa. La King pur conquistando un numero contenuto di premi (Black Film Critics Circle Award, Utah Film Critics Association Award, African American Film Critics Association Award) è riuscita ad ottenere la nomination in quasi tuti i premi chiave. L’incertezza nasce dal fatto che ai DGA Awards è stata candidata, ma nella categoria dedicata al migliore debutto dietro la macchina da presa….

Previsioni Ottobre: 8° posto su 15

Previsioni Dicembre: 3° posto su 12

Previsioni Gennaio: 5° posto su 10

5. EMERALD FENNELL (PROMISING YOUNG WOMAN)

Particolarmente attesa è la candidatura dell’emergente Emerald Fennell che con la sua opera prima, il sorprendente revenge movie Promising Young Woman ha conquistato la critica americana ottenendo numerosissime nominations sia come regista che come rivelazione: da quella agli Independent Spirit Awards a quella ai Golden Globe e ai Critics Choice Awards fino ai premi chiave per la miglior regia e cioè i Directors Guild of America Awards (ma non come rivelazione a differenza di Regina King)

Previsioni Ottobre: ASSENTE

Previsioni Dicembre: ASSENTE

Previsioni Gennaio: 10° posto su 10

4. LEE ISAAC CHUNG (MINARI)

Le quotazioni del talentuoso Lee Isaac Chung per il lungometraggio rivelazione del Sundance Film Festival del 2020, Minari, sono cresciute in maniera progressiva premio dopo premio e in particolare dopo la candidatura non così scontata ai DGA Awards. In tal senso anche se Chung aveva ottenuto la nomination in tutti i premi chiave (tranne ai Golden Globe) non era però riuscito a vincere alcun riconoscimento, per questo non era così prevedibile la sua presenza nella cinquina finale. In compenso ha conquistato il 2° posto a 3 premi assegnati dalle associazioni dei critici americani (Toronto Film Critics Association Awards, Utah Film Critics Association Awards, Iowa Film Critics Association Awards) mostrando di essere una potenziale alternativa.

Previsioni Ottobre: 13° posto su 15

Previsioni Dicembre: 6° posto su 12

Previsioni Gennaio: 6° posto su 10

3. AARON SORKIN (THE TRIAL OF THE CHICAGO 7)

Fin dalle primissime previsioni il nome del pluricandidato agli Oscar per il miglior script originale, Aaron Sorkin (ha vinto l’ambita statuetta nel 2011 per la sceneggiatura del cult di David Fincher The Social Network) è sempre stata una certezza nella categoria Miglior regia complice il forte apprezzamento della critica americana per il suo dramma giudiziario The Trial of the Chicago 7 ispirato a fatti realmente accaduti. La “certezza” di questa candidatura è sostanzialmente legata al suo percorso lineare durante la Stagione dei Premi laddove ha conquistato le nominations a tutti i premi chiave (tranne ai BAFTA) e conquistato una manciata di “runner-up” posizionandosi al 2° posto a premi come il Florida Film Critics Circle Award, il San Diego Film Critics Society Award, il Kansas City Film Critics Circle Award.

Previsioni Ottobre: 6° posto su 15

Previsioni Dicembre: 4° posto su 12

Previsioni Gennaio: 3° posto su 10

2. DAVID FINCHER (MANK)

Partito come il favorito della Stagione per il suo attessissimo omaggio alla Gilden Age di Hollywood con il film Mank, il due volte candidato agli Oscar David Fincher, regista di cult movie come Fight Club e The social network, ha dovuto fare un passo indietro di fronte all’ondata di premi conquistati da Chloé Zhao per Nomadland. A tal proposito pur conquistando la candidatura ai premi chiave (ad eccezione dei BAFTA), Fincher (sembra strano dirlo) non ha vinto alcun riconoscimento per questo film, a parte il 2° posto ai North Dakota Film Society Awards.

Previsioni Ottobre: 1° posto su 15

Previsioni Dicembre: 2° posto su 12

Previsioni Gennaio: 2° posto su 10

1. CHLOE ZHAO (NOMADLAND)

Il Leone d’Oro vinto all’ultimo Festival di Venezia le ha portato decisamente “fortuna”! Da quel momento e soprattutto dopo il People Choice Award conquistato al Toronto International Film Festival si è aperto per Chloé Zhao il varco per gli Oscar. Così per il suo apprezzato lavoro nel road movie Nomadland è arrivato un numero vertiginoso di nominations ma soprattutto tantissimi riconoscimenti assegnati dalle associazioni dei critici americani, inglesi e canadesi. In siffatto contesto Chloé Zhao si attesta a diventare la seconda regista donna a conquistare l’Oscar nella categoria Miglior Regia dopo quello ottenuto nel 2010 da Kathryn Bigelow per The Hurt Locker.

Previsioni Ottobre: 2° posto su 15

Previsioni Dicembre: 1° posto su 12

Previsioni Gennaio: 1° posto su 10

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