Dopo il successo di Manchester by The Sea (film vincitore di 2 Oscar tra cui quello per il miglior attore protagonista e la miglior sceneggiatura originale) Amazon Studios ci “riprova” puntando su alcuni titoli per la corsa agli Oscar 2018. Tra questi spicca la pellicola diretta e sceneggiata da Richard Linklater (conosciuto ai più per il film Boyhood) dal titolo Last Flag Flying che affronta una tematica particolarmente interessante legata al senso di colpa dei padri nei confronti dei figli nell’era Bush
Il film, scelto come titolo di apertura del New York Film Festival, è un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Darryl Ponicsan. La vicenda ruota attorno alla vita di tre amici veterani del Vietnam che si riuniscono per seppellire il figlio di uno di loro, ucciso in Iraq. Il loro “viaggio” sarà un’occasione di confronto. Un’opportunità per guardarsi indietro e misurare con maggior consapevolezza il presente. Insieme “ergeranno” un ponte tra le loro responsabilità paterne scoprendo increduli i limiti del loro patriottismo.
Nel cast spicca Steve Carell che potrebbe ottenere per questo film la sua 2a nomination all’Oscar come miglior attore protagonista (dopo quella ottenuta nel 2015 per Foxcatcher) supportato dalla star di Breaking Bad (Bryan Craston già nominato nel 2016 per il film Trumbo) e Laurence Fishburne (già nominaton nel 94′ come miglior attore non protagonista per il biopic su Tina Turner, Tina). Speranze anche per lo stesso Linklater nella categoria miglior sceneggiatura non originale scritta a quattro mani con lo scrittore Ponicsan che ha definito questa pellicola il sequel del film L’ultima corvè anch’esso tratto da un suo romanzo (The Last Detail).
L’uscita americana è prevista per il 3 novembre, ma sono in molti già a scommettere sull’attenzione che gli riserverà l’Academy Award non solo per il binomio Linklater/Carell ma anche per il tema affrontato all’interno della pellicola, in un momento storico davvero difficile per gli States dilaniati da una forte crisi di identità nazionale.