Quest’anno l’Italia potrebbe avere la sua giusta consacrazione agli Oscar 2018, grazie al lavoro di un regista italiano particolarmente apprezzato negli States, nonostante in patria sia conosciuto solo dagli addetti del settore e pressoché ignorato dal grande pubblico. Stiamo parlando di Luca Guadagnino, il cui ultimo film Call Me by Your Name è tra i titoli favoriti per la prossima Notte degli Oscar. In particolare Guadagnino potrebbe ottenere la sua prima nomination agli Academy Award nella categoria Miglior Regia.
Luca Guadagnino in pole position per una nomination agli Oscar come miglior regista
Nella storia di questo prestigioso premio l’unico regista italiano a vincerlo è stato Bernardo Bertolucci per L’ultimo imperatore (ottenendo una seconda nomination per il film L’ultimo tango a Parigi) a cui seguono le 4 nomination di Federico Fellini (La dolce vita, Fellini Satyricon, 8½, Amarcord), quella di Franco Zeffirelli per Romeo e Giulietta, quella di Gillo Pontecorvo per La battaglia di Algeri, quella di Michelangelo Antonioni per Blow-Up, quella di Pietro Germi per Divorzio all’italiana e quella di Roberto Benigni per La vita è bella.
L’attenzione della critica internazionale nei confronti di Guadagnino si è fatta più forte a partire dal 2009 con il film Io sono l’amore conquistando non solo una nomination ai Golden Globe e ai BAFTA nella sezione Miglior Film Straniero ma ottenendo anche una candidatura agli Oscar nella categoria migliori costumi. Successivamente i riflettori si sono accessi nuovamente su di lui grazie alla pellicola A Bigger splash con la sua attrice preferita Tilda Swinton in compagnia di attori del calibro di Matthias Schoenaerts, Ralph Fiennes e Dakota Johnson.
Con Call me by your name Guadagnino racconta una storia d’amore travolgente e inaspettata destinata a fare scalpore per la sua forza viscerale
Il film che potrebbe aprirgli le porte del Kodak Theatre dove ogni anno si tiene la cerimonia degli Oscar è Call me by your name scritto dallo stesso Guadagnino in collaborazione con James Ivory (inizialmente scelto come regista del film) adattando il romanzo Chiamami col tuo nome di André Aciman con il chiaro intento di ispirarsi al film Ai nostri amori di Maurice Pialat. Nella pellicola si racconta la storia d’amore tra il giovane Elio e l’americano Oliver, (interpretati da Armie Hammer e Timothée Chalamet) in una calda estate italiana degli anni 80′.
6 commenti
Aggiungi il tuosperiamo!
Incrociamo le dita!
Beh, sarebbe bello vedere un italiano quantomeno nominato, magari potrebbe far capire al cinema nostrano cosa significa fare buoni film
Ben detto!
già, si spera, si spera! Anche se credo che questo film andranno in pochissimi a vederlo. Già il fatto che ci sono due gay come protagonisti. Spero davvero di no, sembra interessante. E spero di riuscire a leggere il libro per tempo
Beh ma i premi servono anche questo…a spingere il pubblico in sala. La differenza di età tra i due protagonisti sarà un bel problema da gestire per i distributori italiani in termini di divieti