Oscar 2019, i 10 miglior script originali da tenere d’occhio

Oscar 2019, le 10 migliori sceneggiature originali che hanno più chance di ottenere una candidatura

In attesa che inizi ufficialmente l’Award Season, la stagione dei premi, che precede ogni anno la Notte degli Oscar, si iniziano a stilare potenziali short-list nelle varie categorie sulla base delle “aspettative” della critica americana. Per capire se tali “intuizioni” avranno un reale riscontro nell’Award Season, occorrerà aspettare l’annuncio dei vincitori dei National Board of Review che ogni anno aprono la Stagione dei Premi che culminerà con i Golden Globe

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Per quanto riguarda la scorsa stagione la vittoria di Jordan Peele per Get Out è diventata una certezza solo dopo aver conquistato il Writers Guild Award assegnato dal sindacato degli sceneggiatori americani, dopo aver vinto un numero impressionante di premi assegnati dalle associazioni dei critici americani tra cui il Gotham Award, il Critics’ Choice Movie Award, il Los Angeles Film Critics Association Award, il Washington DC Area Film Critics Association AwardPrima di allora sembrava che Martin McDonagh per Tre manifesti a Ebbing, Missouri potesse ribaltare i pronostici forte di alcuni importanti riconoscimenti come il Bafta, il Golden Globe.

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Ora scopriamo quali sono le 10 migliori sceneggiature originali che possono ambire ad una nomination per gli Oscar 2019:

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10 – Wes Anderson (L’isola dei cani): la sceneggiatura del film d’animazione in stop motion L’isola dei cani ispirata ai film di Akira Kurosawa potrebbe far guadagnare al talentuoso Anderson la 4a nomination agli Oscar della sua carriera come miglior sceneggiatore dopo quella ottenuta per I Tenenbaum, Moonrise Kingdom, Grand Budapest Hotel. L’isola dei cani è stato presentato con successo all’ultimo Festival di Berlino dove ha vinto il premio per la miglior regia, per poi conquistare successivamente l’International On line Film Award (INOCA) per la miglior colonna sonora e per il miglior film d’animazione.

THE BALLAD OF BUSTER SCRUGGS

9 – Joel ed Ethan Coen (The Ballad of Buster Scruggs): conquistando il premio per la miglior sceneggiatura all’ultimo Festival di Venezia, La Ballata di Buster Scruggs è entrata ufficialmente nella corsa agli Oscar 2019 nella categoria miglior script originale. Per i fratelli Coen potrebbe dunque arrivare la 7a nomination agli Oscar come miglior sceneggiatori (3 per un script originale e 3 per un adattamento) dopo aver vinto l’ambita statuetta per ben 2 volte: nel 1997 per Fargo e nel 2008 per Non è un paese per vecchi.

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8 – Boots Riley (Sorry to Brother You): forte del sorprendente successo ottenuto all’ultimo Sundance Film Festival, Sorry to Brother You potrebbe essere una delle sorprese di questa categoria. In particolare la critica ha apprezzato le scelte narrative di questo originale script incentrato sulle vicende di un televenditore dalla scarsa autostima che scopre all’improvviso di avere il potere magico di vendere alla gente qualsiasi cosa. Per l’emergente Boots Riley potrebbe arrivare la sua prima nomination agli Oscar.

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7 – John Krasinki, Bryan Woods, Scott Beck (A quiet place): per l’opera prima diretta dall’attore John Krasinski potrebbe arrivare una nomination all’Oscar per la sceneggiatura originale complice uno script che prova a rovesciare le regole dell’horror così come è riuscito a fare Get out vincendo meritatamente l’anno scorso l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale.

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6 – Paul Schrader (First Reformed): grazie al suo apprezzato lavoro per il film First Reformed per il quale ha già all’attivo l’International Online Cinema Award per la miglior sceneggiatura originale e il Green Drop Award conquistato all’ultimo Festival di Venezia, Paul Schrader, sceneggiatore di cult come Taxi Driver e Toro Scatenato, potrebbe finalmente conquistare la prima nomination agli Oscar della sua carriera.

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5 – Bo Burnham (Eight Grade): la vicenda di una teenager che prova a sopravvivere nell’ultima settimana del suo disastroso ultimo anno di scuola prima dell’inizio della high school ha conquistato il pubblico del Sundance Film Festival lanciando il film ufficialmente nell’area della prossima Award Season. Per il giovane attore e cantautore Bo Burnham potrebbe arrivare la prima nomination agli Oscar per la sceneggiatura originale di questo suo sorprendente debutto dietro la macchina da presa.

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4 – Adam McKay (Vice): grazie al suo script originale ispirato alla vita di Dick Cheney, dalla sua ascesa politica fino al ruolo di vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Adam McKay, qui in veste anche di regista, potrebbe ambire al suo 2° Oscar dopo averlo vinto nel 2016 nella categoria miglior sceneggiatura non originale per il film La grande scommessa tratto dal libro di Michael Lewis The Big Short: Inside the Doomsday Machine.

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3 – Nick Vallelonga, Brian H.Currie, Peter Farelly (Green Book): la storia di un’amicizia vera tra un buttafuori italo-americano (Viggo Mortensen) e un pianista afroamericano (Mahershala Ali) nell’America negli anni sessanta potrebbe fare breccia nel cuore degli Academy regalando a questi 3 sceneggiatori la prima candidatura della loro carriera. La pellicola ha all’attivo il premio del pubblico conquistato all’ultimo Toronto International Film Festival.

Rachel Weisz (La favorita)

2 – Deborah Davis e Tony McNamara (La Favorita): le sotto trame ordite dalle due dame Abigail Masham (Emma Stone) e Sarah Churchill (Rachel Weisz) per diventare la favorita della Regina Anna sono al centro dell’ultimo e appassionato film del talentuoso regista greco Yorgos Lanthimos, La Favorita, già vincitore di 2 premi all’ultimo Festival di Venezia, tra cui il Gran Premio della Giuria e la Coppa Volpi per la miglior attrice. Per i due sceneggiatori potrebbe arrivare la prima nomination della loro carriera.

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1 – Alfonso Cuaron (Roma): le vicende di una famiglia messicana a Città del Messico nel quartiere Roma negli anni sessanta sono il fulcro narrativo di questa meravigliosa sceneggiatura che ha tutti i numeri per conquistare l’ambita statuetta. Per Cuaron si tratterebbe della sua 2a nomination agli Oscar nella categoria miglior sceneggiatura originale (nel 2003 l’ha ottenuta per il film Y tu mamá también)senza contare la sua terza candidatura ottenuta però nella categoria miglior adattamento (2007 per I figli degli uomini)

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