Quest’anno la cinquina per il Miglior attore è stata una delle poche ad essere stata completamente anticipata dalle candidature ai key awards. In tal senso le nominations ai SAG Awards, che è l’unico premio del gruppo ad avere ancora una formazione con 5 nomi, hanno anticipato la rosa dei nominati agli Oscar.
Su questa lunghezza d’onda non ci sono state particolari omissioni, considerando che l’assenza di Leonardo DiCaprio (Killers of the Flower Moon) era tutto sommato prevedibile dopo la sua esclusione dai SAG e dai BAFTA, laddove non troviamo neanche Jeffrey Wright (American Fiction) che però è riuscito entrare nella cinquina degli Oscar grazie anche al fortissimo sostegno da parte dei circoli dei critici americani che gli hanno permesso di conquistare numerose candidature. Percorso perfetto poi per gli altri 4 candidati che hanno fatto letteralmente en plein!
In questo scenario più che Di Caprio, la sorpresa poteva essere Barry Kheoghan (Saltburn) (BAFTA+Golden Globe), o al massimo il favorito della critica come Andrew Scott per All of Us Strangers che ha mancato a sorpresa la candidatura ai BAFTA (al suo posto probabilmente Teo Yoo per Past Lives).
Da menzionare anche il percorso comune di Nicolas Cage (Dream Scenario) e Joaquin Phoenix (Beau is Afraid) la cui corsa si è arenata subito la nomination ai Golden Globe e ai Satellite Awards.
Quanto al potenziale vincitore per ora la sfida è tra Paul Giamatti (The Holdovers) (in testa) e Cillian Murphy (Oppenheimer) con Bradley Cooper (Maestro) come terzo incomodo. Molto dipenderà dai verdetti degli ultimi 2 key awards che mancano all’appello: i BAFTA (laddove dovrebbe vincere Murphy) e i SAG Awards (laddove dovrebbe avere la meglio Giamatti).