Nominations 96th Academy Awards: Povere Creature!

Dalla mancata candidatura ai Migliori effetti speciali fino ai prossimi attesissimi progetti di Emma Stone, Mark Ruffalo e Willem Dafoe

L’accattivante opera d’arte di Yorgos Lanthimos, Povere creature!, è stata catapultata nell’Awards Season grazie al Leone d’oro vinto all’ultimo Festival di Venezia. Da allora ha iniziato ad accumulare numerosissime candidature vincendo per lo più nelle categorie miglior attrice, miglior scenografia, migliori costumi, miglior trucco e acconciatura e miglior fotografia.

Rispetto alle previsioni finali ha mancato la candidatura ad una sola categoria e cioè quella per i migliori effetti speciali nonostante avesse dalla sua parte più di 21 candidature tra cui quella ai BAFTA (vinto!), all’HCA Astra Film Award e ai Critics Choice Awards. La sua assenza però dal premio del sindacato di categoria (VES) lasciava presagire la sua esclusione.

MIGLIOR FILM

Per la categoria Miglior film ha vinto non solo il Golden Globe per la categoria Comedy/Musical ma anche il premio annuale assegnato dal sindacato dei decoratori di interni, i Set Decorators Society of America Awards (SDSA) (lo scorso anno lo vinse Everything Everywhere All At Once), ma anche i riconoscimenti dei critici dell’Indiana (IFJA), di Philadelphia (PhilaFCC) e di Houston (HoustonFCS).

Art by Aleksander Valijewski

PREVISIONI NOMINATIONS OSCAR (12): 

NOMINATIONS OSCAR (11): miglior film, miglior regia, miglior attrice, miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura non originale, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior scenografia, migliori costumi, miglior trucco e acconciatura, miglior colonna sonora

METASCORE: 87/100

1. Mark Ruffalo inizialmente era titubante riguardo al ruolo di Duncan Wedderburn dopo aver letto la sceneggiatura dicendo al regista :”Non penso di essere adatto per questo’” e Lanthimos sorridendo gli ha risposto: “No ti sbagli, sei proprio tu quello”

2. Mark Ruffalo ha ammesso che normalmente detesta girare scene di sesso e di nudo, ma riuscire a interpretare la maggior parte di quelle scene con Emma Stone le ha rese molto più divertenti dato il suo senso dell’umorismo e gli scherzi tra una ripresa e l’altra.

3. Come rivelato nel numero di settembre 2023 della rivista Empire, Lanthimos ha dato allo sceneggiatore Tony McNamara tre film come riferimenti per il tono e l’atmosfera del film: E la nave va di Federico Fellini (1983), Bella di giorno (1967) e Frankenstein Junior (1974).

5. Nella scena sul ponte della barca, quando Bella discute questioni filosofiche con Harry Astley, un uomo descritto in precedenza nel film come un “cinico”, Duncan Wedderburn si presenta e affronta Bella. Poi gli chiede di stare lontano dalla luce del sole. Si tratta di un riferimento diretto a Diogene (V-IV secolo aC), uno dei fondatori della filosofia cinica. Secondo la leggenda, quando Alessandro Magno si trovava a Corinto, cercò di incontrare il famoso filosofo e lo trovò mentre si rilassava al sole. Quando Alessandro si trovò di fronte a Diogene, il filosofo gli chiese di stare al riparo dalla luce del sole. Le parole di Bella segnano la sua adesione alla filosofia e allo stile di vita cinico.

6. Il colore è utilizzato in modo sorprendente per simboleggiare la progressione del personaggio principale durante il film. L’inizio è in bianco e nero. I bambini non vedono i colori fino a circa 4 mesi di età, riflettendo il cervello sottosviluppato di Bella. Si sovrappone anche alle scene in cui Bella è ancora sotto il coprifuoco di Godwin, a simboleggiare la sua mancanza di libertà. Una volta che il colore inizia a essere utilizzato nel film, si passa dalla vibrante Lisbona e dal cielo drammatico durante la crociera, a una Parigi invernale meno saturata, per finire con colori molto realistici a Londra durante le scene finali. Ciò riflette il modo in cui il bambino vede il mondo nel suo cammino verso la maturità.

Per Emma Stone ci sono all’orizzonte 2 progetti. Il primo con la regia di Yorgos Lanthimos dal titolo Kinds of Kindness (completato) è un film antologico ambientato negli Stati Uniti “con tre storie diverse, con quattro o cinque attori che recitano una parte in ogni storia”. Nel cast troviamo anche Margaret Qualley, Jesse Plemons e Willem Dafoe.

Il secondo è il sequel di Cruella con la regia di Craig Gillespie e la sceneggiatura di Tony McNamara (La Favorita, Povere Creature!).

Attesa invece la performance di Mark Ruffalo nello sci-fi del premio Oscar Bong Joon Ho, Mickey 17 con Robert Pattinson, Toni Collette e Steven Yeun.

TRAMA: Mickey Barnes è un impiegato usa e getta, un “sacrificabile” della sua azienda, mandato in avanscoperta sul pianeta ghiacciato Niflheim per la futura colonizzazione. Ogni volta che una replica di Mickey muore, viene rigenerato un nuovo clone, attraverso una stampante 3D, che contiene i suoi ricordi intatti, ma un giorno qualcosa non va come previsto.

Per Ruffalo ci sono poi altri 2 progetti ma in ambito televisivo: la dramedy Hal & Harper (in post-produzione) con Lili Reinhart e una mini serie TV targata HBO di cui non si conosce il titolo (in pre-produzione) con Emilia Jones (CODA) ambientata nella periferia operaia di Philadelphia con protagonista un agente dell’FBI alla guida di una task force speciale. Il progetto si basa su un’idea originale del creatore di Mare of Easttown.

Tra i prossimi progetti di Willem Dafoe spiccano:

-l’attesissimo Nosferatu (Focus Features) di Robert Eggers con Bill Skarsgård, Emma Corrin, Aaron Taylor-Johnson. Uscirà negli States il 25 dicembre.

TRAMA: Un racconto gotico sull’ossessione tra una giovane donna perseguitata nella Germania del 19esimo secolo e l’antico vampiro della Transylvania che la perseguita.

-il seguito del cult movie di Tim Burton, Beetlejuice (1988), con Jenna Ortega, Monica Bellucci, la cui uscita è prevista per il 6 settembre.

-il thriller The Man in My Basement, l’opera prima della sceneggiatrice Nadia Latif con Corey Hawkins e Anna Diop. L’uscita del film è prevista su Hulu.

TRAMA: Charles Blakey, un uomo afroamericano che vive a Sag Harbor, è bloccato in una situazione difficile in cui sta per perdere la sua casa quando un singolare uomo d’affari bianco con accento europeo si offre di affittare il suo seminterrato per l’estate…

Tropico della regista e sceneggiatrice italiana Giada Colagrande (moglie di Dafoe) con Pedro Pascal e Morena Baccarin

TRAMA: Raymond viene assunto per spiare Mark, un uomo d’affari americano, in una calda città costiera nel nord del Brasile. Tuttavia, le cose si complicano quando si innamora contemporaneamente della moglie di Mark, Lucia (Baccarin), e della sua sorella gemella identica, Lea.

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