La Francia ha scelto come proprio rappresentante per gli Oscar 2024 per la categoria Best International Film il “maestoso inno al piacere in tutte le sue forme” The Taste of Things (La passion de Dodin Bouffant) di Trần Anh Hùng, vincitore del premio per la Miglior regia all’ultimo Festival di Cannes.
TRAMA: Le vite e le lotte di Eugenie, stimata cuoca, e Dodin, il buongustaio con cui ha lavorato negli ultimi vent’anni.
FESTIVAL: Festival di Cannes (miglior regia), San Sebastian International Film Festival, BFI London Film Festival, New York Film Festival, Karlovy Vary International Film Festival, Mill Valley Film Festival, Zurich Film Festival.
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=8BycQgYrtPk
CRITICS REVIEWS
“Il cibo come elemento di cura non è una lettura artificiosa e nemmeno un sottotesto, ma il testo stesso del film. Tran Anh Hung, infatti, è profondamente consapevole del rapporto molto particolare e delicato tra linguaggio e sensazioni, e inizia il film mettendo questi due piani di esperienza in parallelo tra loro. The Pot-Au-Feu sfugge ad una semplicistica opposizione tra donne in cucina e uomini a tavola, senza negare la dinamica carica degli uomini che ammirano, e sono in balia, della cucina di una donna. Questo rapporto è ancora più intenso quando si tratta di Dodin (Magimel) e Eugénie (Binoche), il buongustaio che progetta i piatti e la cuoca che li fa prendere vita. Il loro non è un rapporto alla pari: lui è il suo capo, ovviamente. Ma sembra anche che lui abbia bisogno di lei più di quanto lei abbia bisogno di lui, per mettere in pratica le sue idee e riportarlo dal mondo delle parole e delle idee in cucina, a cui appartiene veramente”
(Elena Lazic, The Playlist)
OSCAR 2023: Lo scorso anno fu scelto il film rivelazione del Festival di Venezia Saint Omer diretto da Alice Diop che non riuscì ad ottenere la candidatura ma entrò nella shortlist dei semifinalisti.
CURIOSITÁ: i registi René Clément e François Truffaut detengono il record di presentazioni con ben 3 film a testa. Per il primo: Le mura di Malapaga (1951), Giochi Proibiti (1953), Gervaise (1957). Per il secondo: Baci rubati (1969), Effetto Notte (1964), L’ultimo metrò (1971).
OSCAR STORY: Nella storia degli Oscar la Francia ha ottenuto ben 38 nominations e 9 Oscar per questa categoria, escludendo le 3 statuette onorarie assegnate tra il 48′ e il 52′ ai due film di René Clement (Au-delà des grilles, Jeux interdits) e a Monsieur Vincent di Maurice Cloche. 4 sono le volte che è entrata nella short-list dei semifinalisti senza però ottenere la candidatura: nel 2007 con Un po’ per caso, un po’ per desiderio di Daniele Thompson, nel 2013 con Quasi Amici di Eric Toledano e Olivier Nakache, nel 2021 con Deux di Filippo Meneghetti, nel 2023 con Saint Omer.
Elenco delle candidature per la 96a edizione degli Academy Awards per il miglior lungometraggio internazionale:
- Svizzera: Thunder di Carmen Jaquier
- Tagikistan: Melody di Behrouz Sebt Rasoul
- Corea del Sud: Concrete Utopia di Tae-hwa Eom
- Estonia: Sauna Smoke Sisterhood di Anna Hints
- Uruguay: Family Album di Guillermo Rocamora
- Germania: The Teachers’ Lounge di İlker Çatak
- Cile: The Settlers di Felipe Gálvez Haberle
- Canada: Rojek di Zaynê Akyol
- Perù: The Erection of Toribio Bardelli di Adrián Saba
- Colombia: A Male di Fabián Hernández
- Australia: Shayda di Noora Niasari
- Taiwan: Marry My Dead Body di Cheng Wei-hao
- Tunisia: Four Daughters di Kaouther Ben Hania
- Giappone: Perfect Days di Wim Wenders
- Bolivia: The Visitor di Martín Boulocq
- Bosnia Erzegovina: Excursion di Una Gunjak
- Olanda: Sweet Dreams di Ena Sendijarević
- Croazia: Traces di Dubravka Turic
- Lituania: Slow di Marija Kavtaradze
- Bulgaria: Blaga’s Lessons di Stefan Komandarev
- Bhutan: The Monk and The Gun di Pawo Choyning Dorji
- Romania: Do Not Expect Too Much from the End of the World di Radu Jude
- Kirghizistan: This Is What I Remember di Aktan Arym Kubat
- Ungheria: Four Souls of Coyote di Áron Gauder
- Turchia: About Dry Grasses di Nuri Bilge Ceylan
- Slovenia: Riders di Dominika Menceja
- Yemen: The Burdened di Amr Gamal
- Iraq: Hanging Gardens di Ahmed Yassin Al Daradji
- Israele: Seven Blessings di Ayelet Menahemi
- Armenia: Amerikatsi di Michael A. Goorjian
- Islanda: Godland di Hlynur Pálmason
- Brasile: Pictures of Ghosts di Kleber Mendonça Filho
- Indonesia: Autobiography di Makbul Mubarak
- Repubblica Ceca: Brothers di Tomáš Mašín
- Finlandia: Fallen Leaves di Aki Kaurismäki
- Macedonia del Nord: Housekeeping for Beginners di Goran Stolevski
- Montenegro: Sirin di Senad Šahmanović
- Lettonia: My Freedom di Ilze Kunga-Melgaile
- Grecia: Behind the Haystacks di Asimina Proedrou
- Portogallo: Bad Living di João Canijo
- Belgio: Omen di Baloji
- Georgia: Citizen Saint di Tinatin Kajrishvili
- Lussemburgo: The Last Ashes di Loïc Tanson
- Marocco: The Mother of All Lies di Asmae El Moudir
- Ucraina: 20 Days in Mariupol di Mstislav Chernov
- Nepal: Halkara di Bikram Sapkota
- Egitto: Voy Voy Voy di Omar Hilal
- Slovacchia: Photophobia di Ivan Ostrochovský e Pavol Pekarčík
- Spagna: Society of the Snow di JA Bayona
- Italia: Io Capitano di Matteo Garrone
- Iran: The Night Guardian di Reza Mirkarimi
- Panama: Tito, Margot & Me di Mercedes Arias & Delfina Vidal
- Paraguay: The Last Runway 2, Commando Yaguarete di Armando Aquino e Mauricio Rial
- Regno Unito: The Zone of Interest di Jonathan Glazer
- Francia: The Taste of Things di Trần Anh Hùng
- Svezia: Opponent di Milad Alami
- Palestina: Bye Bye Tiberias di Lina Soualem
- Norvegia: Songs Of Earth di Margreth Olin
- Bangladesh: No Ground Beneath the Feet di Mohammad Rabby Mridha
- Hong Kong: Light Never Goes Out di Anastasia Tsang
- Polonia: The Peasants di Dorota Kobiela e Hugh Welchman
- Messico: Totem di Lila Avilés
- Albania: Alexander di Ardit Sadiku
- Sudan: Goodbye Julia di Mohamed Kordofani
- Danimarca: The Promised Land di Nikolaj Arcel
- Moldavia: Thunders di Ioane Bobeica
- Vietnam: Glorious Ashes di Bùi Thạc Chuyên
- India: 2018 di Giuda Anthany Joseph
- Kenya: Mvera di Daudi Anguka
- Serbia: Because My Thoughts Are Struggling di Milorad Milinković
- Austria: Vera di Tizza Covi e Rainer Frimmel
- Venezuela: The Shadow of the Sun di Miguel Ángel Ferrer
- Giordania: Inshallah A Boy di Amjad Al Rasheed
- Singapore: The Breaking Ice di Anthony Chen
- Filippine: The Missing di Carl Joseph Papa
- Argentina: The Delinquents di Rodrigo Moreno
- Senegal: Banel & Adama di Ramata-Toulaye Sy
- Mongolia: City of Wind di Lkhagvadulam Purev-Ochir
- Costarica: I Have Electric Dreams di Valentina Maurel
- Malesia: Tiger Stripes di Amanda Nell Eu
- Irlanda: In the Shadow of Beirut di Stephen Gerard Kelly e Garry Keane
- Thailandia: Not Friends di Atta Hemwadee
- Namibia: Under The Hanging Tree di Perivi Katjavivi
- Nigeria: Mami Wata di CJ Obasi
- Burkina Faso: Sira di Apolline Traoré
- Sud Africa: Music is My Life di Mpumi Mbele
- Cina: The Wandering Earth 2 di Frant Gwo