Oscar 2025 Miglior film internazionale: il Brasile seleziona I’m Still Here

Per la categoria Best International Film, il Brasile sceglie il dramma familiare ambientato durante la dittatura militare di Walter Salles

Il Brasile ha scelto come proprio rappresentante per gli Oscar 2025 per la categoria Best International Film, l’acclamato I’m Still Here (Ainda estou aqui) di Walter Salles, il film che all’ultimo Festival di Venezia ha vinto l’Osella d’oro per la Miglior sceneggiatura e che oltre alla nomination per il Miglior film internazionale potrebbe ottenere anche quella nella categoria Miglior attrice non protagonista, laddove troviamo in lizza, supportata da Sony Pictures, Fernanda Montenegro.

TRAMA: Rio de Janeiro, 1971. L’ex deputato comunista Rubens Paiva, costretto all’esilio politico dal golpe militare del 1964, cerca di vivere una vita tranquilla in famiglia. Ma la sua tranquillità è minacciata dall’attivismo politico della figlia maggiore, Veronica, coinvolta nei movimenti studenteschi contro la dittatura. Quando Rubens viene arrestato e scompare, Eunice, la moglie, si trova a dover affrontare una doppia battaglia: da un lato, cerca disperatamente di scoprire il destino del marito e di ottenere giustizia; dall’altro, tenta di proteggere i suoi figli e mantenere unita la famiglia in un contesto politico e sociale sempre più repressivo.

FESTIVAL & AWARDS: Festival di Venezia (miglior sceneggiatura, SIGNIS Award, Green Drop Award), Pingyao International Film Festival, Toronto International Film Festival, San Sebastian International Film Festival, BFI London Film Festival, New York Film Festival

TRAILER: https://cineuropa.org/it/video/466608/

OSCAR 2024: lo scorso anno il Brasile inviò Pictures of Ghosts, il documentario celebrativo di Kleber Mendonça Filho che però non riuscì ad entrare nella cinquina finale.

CURIOSITÁ: il regista Cacá Diegues detiene il record di presentazioni con ben 7 film. Xica da Silva (1977), Bye Bye Brasil (1981), Um Trem para as Estrelas (1988), Dias Melhores Virão (1990), Vita e miracoli di Tieta de Agreste (1997), Orfeu (2000), O Grande Circo Místico (2019).

OSCARS STORY: nella storia degli Oscar il Brasile è riuscito a conquistare la candidatura 4 volte. La parola data di Anselmo Duarte (1962), Il Quadriglio di Fabio Barreto (1996), 4 giorni a settembre di Bruno Barreto (1998), Central do Brazil di Walter Salles (1999). Nel 2008 ha sfiorato la sua quinta candidatura entrando nella shortlist dei semifinalisti con L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza di Cao Hamburger.

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