Nominations 97th Academy Awards: Anora

Dal dibattito sulla raffigurazione della sessualità femminile al cinema alle critiche suscitate per l’assenza sul set dell’intimacy coordinator. Ecco un focus sulla favola cruda di Sean Baker candidata a 6 premi Oscar

Fin dalle primissime battute della Stagione dei Premi, la favola cruda di Sean Baker, Anora si è imposta come la grande favorita della critica americana vincendo il maggior numero di riconoscimenti tra cui i premi assegnati dai critici di Los Angeles (LAFCA), ma è con la vittoria sia ai PGA Awards che ai DGA Awards che le sue chance di vittoria agli Oscar per la categoria Miglior film si sono rafforzate. La sua capacità di ottenere tutte le nominations previste (6 su 6) dimostra che l‘Academy ha tenuto in grande considerazione il parere della critica.

Anora come Parasite: potrebbe essere il secondo film nella storia a vincere sia la Palma d’Oro che l’Oscar?

Con la vittoria della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes è entrato a gamba tesa nell’Awards Season. Malgrado però i numerosi riconoscimenti oltre ai prestigiosi PGA Awards, non ha avuto vita facile in una corsa altalenante frenata inizialmente dai Golden Globe che invece gli hanno preferito Emilia Perez e The Brutalist. Attualmente è in pole position in una testa a testa con Conclave, il vincitore del BAFTA e del SAG Award.

Anora: un film “furbetto” o una critica sociale?

Anora ha suscitato nella fase iniziale della sua promozione un dibattito acceso tra i critici in merito al modo con cui viene raccontata la vita di una sex worker di Brooklyn trainata da un’improvvisa ascesa sociale grazie al matrimonio con il figlio di un oligarca russo. La tematica e la sua rappresentazione ha generato discussioni sulla raffigurazione della sessualità femminile al cinema e sul rischio di sfruttamento delle immagini. In realtà le dinamiche di potere tra classi sociali diverse, esplorate nel film, hanno lo scopo di mettere in luce proprio il potere delle élite. Tali polemiche hanno accompagnato anche la stessa vittoria della Palma d’Oro a Cannes che ha di fatto suscitato reazioni contrastanti, con alcune voci che hanno criticato la scelta della giuria presieduta da Greta Gerwig, definendo il film “furbetto” e “troppo leggero“.

Un’assenza che fa discutere: il ruolo dell’intimacy coordinator sul set

Anora è stato anche travolto da una serie di critiche per l’assenza sul set dell’intimacy coordinator, in particolare a seguito della scelta della protagonista Mikey Madison di rinunciare a questa figura professionale. La sua decisione, motivata dalla volontà di preservare l’autenticità delle scene, ha riaperto la discussione sull’importanza dell’intimacy coordinator, figura nata per tutelare il benessere degli attori nelle scene di intimità. Questo dibattito si inserisce nel contesto del movimento #MeToo, che ha portato all’attenzione il tema degli abusi e delle molestie nel mondo del cinema. L’assenza dell’intimacy coordinator è stata interpretata da alcuni come una mancanza di tutela per gli attori, mentre altri ritengono che la sua presenza possa limitare la spontaneità della recitazione. La scelta di Mikey Madison ha quindi alimentato una riflessione più ampia sulla necessità di bilanciare autenticità artistica e sicurezza sul set.

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PREVISIONI NOMINATIONS OSCAR (6): film, regia, attrice protagonista, attore non protagonista, sceneggiatura originale, montaggio

NOMINATIONS OSCAR (6):  film, regia, attrice protagonista, attore non protagonista, sceneggiatura originale, montaggio

METASCORE IMDB: 91/100

1. Sean Baker ha detto di essere già un fan del lavoro di Mikey Madison dopo averla vista in Once Upon a Time… in Hollywood (2019), al punto che lo ha riguardato solo per vedere le sue scene. Mentre questo film era in fase di sviluppo iniziale, ha visto Madison in Scream (2022) con sua moglie/produttrice di lunga data Samantha Quan e mentre uscivano dal cinema, ha voluto immediatamente contattare il suo agente per offrirle la parte nel suo film.

2. E’ il primo film americano a vincere la Palma d’oro dopo The Tree of Life (2011).

3. Sean Baker ha voluto scritturare Yura Borisov dopo averlo visto in Compartment Number 6 (2021).

4. Con questo film Sean Baker è diventato la quarta persona ad essere nominata agli Academy Awards per il miglior film, il miglior regista, la migliore sceneggiatura non originale e il miglior montaggio per lo stesso film, dopo i fratelli Coen per 
Non è un paese per vecchi (2007) e 
Chloé Zhao per 
Nomadland (2020).

5. E’ il quinto film di fila che ha vinto la Palma d’Oro (dato che il festival non si è svolto nel 2020) ad essere distribuito da NEON negli Stati Uniti. I 4 precedenti sono stati: Parasite (2019), Titane (2021), Triangle of Sadness (2022), Anatomy of a Fall (2023) .

97th Academy Awards: le nominations

Nominations Table 2024/2025

Awards Table 2024/2025

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