L’acclamato thriller ambientato in Vaticano, Conclave, considerato dal critico di Variety, Peter Debruge, “uno di quei rari film che rispetta l’attenzione del pubblico” è la classica pellicola che fino a qualche anno fa avrebbe fatto breccia nel cuore dell’Academy per la sua struttura “tradizionale” supportata da una storia estremamente avvincente grazie ad interpretazioni di alto livello, complice una regia di grande controllo capace di depotenziarle prima del colpo di scena finale.

La mancata candidatura per la Miglior regia è un ostacolo?
Su questa lunghezza d’onda molti considerano la mancata nomination nella categoria Miglior regia (secondo me prevedibile) il vero ostacolo alla sua vittoria per il Miglior film. Ma non è cosi! E’ già successo: 6 volte nella storia degli Oscar il vincitore della categoria Best Picture non aveva ottenuto la nomination per la Miglior regia: Ali (1927), Grand Hotel (1932), A spasso con Daisy (1989), Argo (2012), Green Book (2018), CODA-I segni del cuore (2021).

Per il resto Conclave ha conquistato anche una nomination in piu rispetto a quelle previste (7), raggiungendo quota 8 grazie alla candidatura nella categoria Miglior scenografia.
Come cambiano le sue quotazioni dopo la vittoria ai BAFTA?
In questo scenario la vittoria ai BAFTA (non cosi sorprendente come sembrerebbe) ha cambiato la sua rotta per gli Oscar considerando che fino a quel momento aveva conquistato la nomination a tutti i key awards, ma niente di più. Ragion per cui se Conclave vince anche il premio per il Miglior cast ai prossimi SAG diventa ufficialmente lo sfidante di Anora (PGA) ai prossimi Oscar.
Malgrado la vittoria ai BAFTA sia arrivata solo domenica, è giusto ricordare che Conclave è stato considerato sempre uno dei favoriti nonostante la sconfitta ai Golden Globe e ai PGA. Il motivo risiede nel fatto che rispetto ai suoi rivali è il meno divisivo e non è stato travolto da nessuna controversia, se non qualche critica dall’area cattolica per la sua rappresentazione cinica della curia papale.

Conclave sbanca il botteghino: un trionfo da 100 milioni di dollari e un budget ampiamente superato
Conclave ha incassato oltre 100 milioni di dollari a livello globale, superando di gran lunga il suo budget di produzione di 20 milioni di dollari. Il film ha guadagnato 32,2 milioni di dollari negli Stati Uniti e in Canada, mentre i mercati internazionali hanno contribuito con 67,8 milioni di dollari. Dopo il Nord America, i maggiori incassi provengono da:
- Regno Unito: 10 milioni di dollari
- Francia e Germania: 8,8 milioni di dollari
- Italia: 5,9 milioni di dollari
- Spagna: 4,8 milioni di dollari
- Australia: 4,1 milioni di dollari

PREVISIONI NOMINATIONS OSCAR (7): film, attore protagonista, attrice non protagonista, sceneggiatura non originale, montaggio, colonna sonora, costumi
NOMINATIONS OSCAR (8): film, attore protagonista, attrice non protagonista, sceneggiatura non originale, montaggio, colonna sonora, costumi, scenografia
METASCORE IMDB: 79/100

1. Questa è la quarta volta che viene allestito un set della Cappella Sistina agli Studios di Cinecittà per un lungometraggio, dopo Il tormento e l’estasi (1965), L’uomo venuto dal Kremlino (1968) e I due Papi (2019).
2. Gli interni dei palazzi vaticani sono stati girati nella Reggia di Caserta, 35 km a nord di Napoli, la residenza principale dei sovrani del Regno di Napoli. vicino a Napoli. La stessa location è stata utilizzata come palazzi vaticani in Il pap’occhio (1980).
3. Il film include 9 candidati all’Oscar:
–Ralph Fiennes (Schindler’s List, Il paziente inglese, Conclave)
-Edward Berger (ha ottenuto la nomination solo 1 volta e cioè nel 2023 per l’adattamento di All Quiet on the Western Front, sfiorando per ben 2 volte quella per la Miglior regia)
–Stanley Tucci (I resti adorabili)
–John Lithgow (Il mondo secondo Garp, Voglia di tenerezza)
–Isabella Rossellini ha ottenuto con questo film la prima candidatura della sua carriera.
–Volker Bertelmann (ha vinto l’Oscar per la colonna sonora di All Quiet on the Western Front. In precedenza aveva ottenuto la sua prima nomination nel 2017 per Lion)
-Peter Straughan (ha ottenuto un’altra nomination per l’adattamento nel 2012 per Tinker Tailor Soldier Spy)
-Lisy Christl ha ottenuto un’altra nomination per i Migliori costumi nel 2012 per Anonymous
-Suzie Davis ha ottenuto un’altra nomination per la Miglior scenografia nel 2015 per Mr. Turner.

Ralph Fiennes, oltre all’apocalittico 28 anni dopo di Danny Boyle con Aaron Taylor-Johnson e Jack O’ Connell, torna ancora una volta dietro la macchina da presa per raccontare una storia da lui scritta e interpretata, The Beacon (in fase di sviluppo)

TRAMA: Joshua Nyaga, trasferitosi da bambino a Londra dopo la guerra civile ugandese, si reca in campagna per incontrare per la prima volta, durante un fine settimana estivo, la famiglia “privilegiata” della sua ragazza Cass.
Isabella Rossellini invece la troveremo in 2 progetti. Il primo è La tentazione di Gracie (in pre-produzione) di Claire McCarthy con Isla Fisher, Andie MacDowell, Rupert Everett e il “nostro” Franco Nero.

Il secondo è Silent Retreat (in post-produzione) di Todd Strauss-Schulson.
TRAMA: La storia è incentrata su un uomo e una donna con problemi relazionali che decidono di partecipare a un ritiro di meditazione che richiede assoluto silenzio per tre giorni, insieme al migliore amico dell’uomo e alla madre recentemente rimasta vedova.
Per Edward Berger invece abbiamo un progetto in pre-produzione che è stato al centro di un’accesa lotta per i diritti, con ben 11 Studios coinvolti. Si tratta dello sci-fi The Barrier con Austin Butler, che si basa su un racconto breve scritto da MacMillan Hedges.

Senza dimenticare il thriller The Ballad of a Small Player targato Netflix (in post-produzione) basato sul romanzo del 2014 di Lawrence Osborne e che vede come protagonisti Colin Farrell e Tilda Swinton.

TRAMA: Quando il suo passato e i suoi debiti cominciano a farsi sentire, un giocatore d’azzardo di alto livello che si nasconde a Macao incontra un’anima gemella che potrebbe essere la chiave della sua salvezza.