Nominations 97th Academy Awards: I’m Still Here

Dalla storica candidatura nella categoria Best Picture alla poderosa Campagna di marketing della Sony Pictures, fino al tentativo fallito della destra brasiliana di boicottare l’uscita del film in patria

I’m Still Here (Ainda estou aqui) di Walter Salles, presentato con successo all’ultimo Festival di Venezia laddove vinse il Premio Osella per la Miglior sceneggiatura, è stato uno dei 3 film non in lingua inglese più nominati di questa Stagione dei premi, rafforzando riconoscimento dopo riconoscimento le sue chance di centrare la cinquina per il Miglior film internazionale in rappresentanza del Brasile.

La vittoria a sorpresa di Fernanda Torres poi nella categoria Miglior attrice drammatica ai Golden Globe ha potenziato la sua Campagna per gli Oscar complice un poderoso lavoro di marketing della Sony Pictures che per certi versi ha ricordato le strategie della “compianta Miramax” tra premiere, talk show e copertine.

Su questa lunghezza d’onda la successiva uscita del film negli States, i numerosi endorsement verso la Torres da parte delle sue colleghe (vedi Jamie Lee Curtis) hanno fatto il resto culminando nella sorprendente candidatura anche nella categoria Miglior film (diventando il primo film prodotto in Brasile ad essere mai candidato nella categoria Best Picture) oltre che per il Miglior film internazionale, anche se era nell’aria come ho anticipato nelle ultime previsioni. La nomination poi per la Miglior attrice è arrivata 25 anni dopo che sua madre Fernanda Montenegro (anche lei presente nel film) è stata nominata all’Oscar per il film rivelazione di Salles, Central Do Brasil (vinse Gwyneth Paltrow per Shakespeare in Love).

SUCCESSO E BOICOTTAGGIO IN PATRIA

Subito dopo la sua uscita nelle sale brasiliane il 7 novembre scorso da parte di Sony Pictures Releasing International, il film è stato oggetto di un boicottaggio senza successo da parte dell’estrema destra brasiliana che ha cercato di screditarlo presentandolo come un’occasione per indebolire il Paese e accusando il regista di promuovere una visione “distorta” della storia, nonostante la veridicità dei fatti narrati che ruotano intorno alla dittatura militare (1964-1985) tra violenze e sparizioni operate dal regime, raccontata nel film con bellezza e dignità, attraverso gli occhi della moglie, Eunice, e dei figli che l’hanno vissuta. La pellicola però ha incassato 15,3 milioni di dollari su un budget di produzione di 1,5 milioni di dollari, diventando il film brasiliano con il maggior incasso dopo la pandemia di COVID-19. Dato il grande successo arriverà alla TV nazionale in forma di mini-serie a puntate.

Nelle ultime ore poi Fernanda Torres si è dovuta scusare per uno sketch vecchio di decenni nella serie televisiva brasiliana Fantastico che sta iniziando a riemergere con lo scopo di boicottare la sua Campagna per gli Oscar. Ha interpretato diversi personaggi nello sketch, uno dei quali con la faccia dipinta di nero.

“Quasi vent’anni fa, sono apparsa con la faccia dipinta di nero in uno sketch comico di uno show televisivo brasiliano”, ha detto Torres in una dichiarazione. “Mi dispiace molto per questo. Faccio questa dichiarazione perché è importante per me affrontare la questione rapidamente per evitare ulteriore dolore e confusione”.

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PREVISIONI NOMINATIONS OSCAR (2): miglior film internazionale, miglior attrice

NOMINATIONS OSCAR (3): miglior film internazionale, miglior attrice, miglior film

METASCORE IMDB: 86/100

OSCARS STORY: nella storia degli Oscar il Brasile è riuscito a conquistare la candidatura 4 volte. La parola data di Anselmo Duarte (1962), Il Quadriglio di Fabio Barreto (1996), 4 giorni a settembre di Bruno Barreto (1998), Central do Brazil di Walter Salles (1999). Nel 2008 ha sfiorato la sua quinta candidatura entrando nella shortlist dei semifinalisti con L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza di Cao Hamburger.

1. Il film è uscito in Brasile il giorno in cui sarebbe stato il 95° compleanno di Eunice Paiva, il 7 novembre 2024. L’anno in cui è uscito ha segnato anche il 60° anniversario del colpo di stato brasiliano del 1964.

2. Fernanda Torres ha perso circa 10 kg per il ruolo di Eunice Paiva.

3. Fernanda Torres ha affermato che la decisione del regista Walter Salles di girare le scene nello stesso ordine della sceneggiatura ha rappresentato un punto di svolta, non solo per far sì che gli attori legassero come una vera famiglia, ma anche per cogliere davvero il crescente senso di paura e oppressione provato dai personaggi man mano che gli eventi si svolgevano.

4. Secondo uno dei due sceneggiatori Marcelo Rubens Paiva, questo film è stato possibile solo perché l’ex presidente brasiliana Dilma Rousseff, messa sotto accusa dai movimenti di estrema destra nel 2016, ha istituito la “Commissione per la verità” per consentire l’accesso ai documenti del precedente governo militare. Solo grazie a questo, Paiva avrebbe potuto scrivere il libro su cui si basa il film.

5. Fernanda Torres ha rifiutato il ruolo dell’antagonista principale in Vale Tudo (2025) (remake di una delle più grandi soap opera brasiliane) per concentrarsi sulla promozione di questo film.

6. Inizialmente, per interpretare Eunice Paiva fu scelta l’attrice Mariana Lima, ma dovette abbandonare il progetto per problemi di salute.

Tra i prossimi progetti di Fernanda Montenegro spicca la pellicola dal titolo Vitoria di Andrucha Waddington, la cui uscita è prevista in Brasile il prossimo 15 marzo.

TRAMA: Basato su una storia vera, il film racconta la storia di una donna di 80 anni che da sola ha smantellato un piano di traffico di droga a Copacabana.

97th Academy Awards: le nominations

Nominations Table 2024/2025

Awards Table 2024/2025

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