Previsioni Finali Nominations Oscar 2025: i favoriti per il Miglior film internazionale

Oscar 2025 Miglior film internazionale: l’analisi sui film favoriti per la nomination

La gara per la categoria Miglior film internazionale di quest’anno ha avuto fin da subito un frontrunner, che però ha conquistato ufficialmente lo scettro di favorito solo dopo i Golden Globe (ne ha vinti 4!). Stiamo parlando del musical divisivo di Jacques Audiard, Emilia Perez, destinato però a fare la Storia degli Oscar, sia in negativo che in positivo: da un lato potrebbe diventare il primo film internazionale a conquistare il maggior numero di candidature e dall’altro la prima pellicola plurinominata ad essere inondata di critiche, le quali per lo più contestano l’autenticità e il rispetto culturale del film riguardo una rappresentazione stereotipata e superficiale del Messico e delle persone transgender, peggiorata da una mancanza di empatia verso temi delicati come i desaparecidos.

Molto probabilmente se il Comitato indiano non avesse snobbato per la competizione internazionale il meraviglioso All We Imagine as Light di Payal Kapadia, a quest’ora avremmo avuto una sfida. In ogni caso a tener testa ad Emilia Perez durante l’Awards Season ci sono stati altri due film con cui ha condiviso la candidatura a tutti i key awards: il primo è uno dei favoriti dei critici americani The Seed of the Sacred Fig (Germania) del regista in esilio Mohammad Rasoulof e l’altro è I’m Still Here (Brasile) che dopo il Golden Globe alla sua protagonista, Fernanda Torres, sta crescendo nei consensi con una possibilità tangibile di vederlo anche nella categoria Miglior film.

La vera incognita sono gli altri 2 posti “disponibili” in una categoria in cui le statistiche, molto spesso, sono costrette a fare un passo indietro di fronte a dinamiche estranee alla logica dei “precursori”. Di contro le short-list di alcune categorie tecniche a volte ci suggeriscono la “direzione” dei membri dell’Academy: è il caso non solo di Emilia Perez presente in 5 categorie, ma anche dell’acclamato film irlandese Kneecap presente nella lista dei semifinalisti per la Miglior canzone originale. Uno schema che ricalca quello che è successo lo scorso anno al film spagnolo Society of the Snow: la sua presenza nelle liste del Miglior trucco e acconciatura e della Miglior colonna sonora presagiva una candidatura agli Oscar per il Miglior film internazionale che effettivamente è arrivata.

In questa categoria però le candidature ai key awards possono influenzare i membri dell’Academy ma non sono determinanti, per questo motivo Vermiglio della nostra Maura Del Pero può farcela anche solo con la nomination al Golden Globe (vedi Io Capitano lo scorso anno) oltre agli endorsement di diversi addetti del settore come la regista Jane Campion. Certo se avesse conquistato anche la nomination BAFTA, a quest’ora avrebbe la candidatura in tasca, ma la percezione è che sta proprio lì tra quei titoli in lizza per la cinquina finale.

Chi sono i suoi sfidanti? Sicuramente la Danimarca con la favola poetica e oscura di Magnus von Horn, The Girl with The Neddle (fuori però come Vermiglio dai BAFTA e dai Critics Choice Awards) e la Lettonia con Flow, il pluripremiato film d’animazione che mira ad una doppia candidatura. Senza dimenticare il doc Orso d’Oro all’ultimo Festival di Berlino Dahomey che potrebbe regalare una storica candidatura al Senegal (anche se è più quotato nella categoria Miglior documentario).

Infine attenzione al blockbuster thailandese How to Make Millions Before Grandma Dies supportato da Netflix il cui percorso sposa una tesi che caratterizza spesso questa categoria e cioè quella del “titolo dell’ultim’ora“, solitamente fuori dal radar dei precursori, che ottiene a sorpresa la candidatura grazie ad un passaparola interno tra i membri volontari che partecipano alle votazioni. I casi più eclatanti negli ultimi anni: Lunana – Il villaggio alla fine del mondo (Bhutan), L’uomo che vendette la sua pelle (Tunisia).

Lo scorso anno 3 film su 5 che ho indicato nelle Previsioni Finali hanno ottenuto la candidatura all’Oscar: The Teacher’s Lounge (Germania) (4°), Society of the Snow (Spagna) (2°), The Zone of Interest (Regno Unito) (1°) (WINNER). La presenza del Perfect Days (Giappone) firmato da Wim Wenders era nell’aria anche se era stato snobbato dai BAFTA e dai Golden Globe, ma poteva godere di un forte sostegno da parte della comunità dei critici internazionali. Di contro l’esclusione più clamorosa è stata quella di uno dei film più amati dalla critica di settore: Fallen Leaves, la tragicommedia di Aki Kaurismäki (Finlandia), vincitore non solo del Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes, ma anche del National Society of Film Critics Award oltre che presente nella prestigiosa lista dei Cahiers du Cinéma dello scorso anno.

5. How to Make Millions Before Grandma Dies (THAILANDIA)

PREVISIONI OTTOBRE: 25°

PREVISIONI DICEMBRE: 10°

NOMINATIONS (0): 0

WINNERS (0): 0

OSCARS STORY: nella storia degli Oscar la Thailandia non è mai riuscita ad entrare nella cinquina finale.

4. Vermiglio (ITALIA)

PREVISIONI OTTOBRE:

PREVISIONI DICEMBRE: 7°

NOMINATIONS (4): GOTHAM, EFA, SDFCS, GOLDEN GLOBE

WINNERS (1): Miglior film (Chicago International Film Festival)

OSCARS STORY: nella storia degli Oscar l’Italia ha conquistato in questa categoria 30 candidature, vincendo la statuetta 11 volte (escludendo i 3 Oscar onorari): La strada, Le notti di Cabiria, 8 e mezzo, Ieri, oggi e domani, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Il giardino dei Finzi Contini, Amarcord, Nuovo cinema Paradiso, Mediterraneo, La vita è bella, La grande bellezza. Solo 1 volta è entrata nella short-list dei semifinalisti senza però riuscire ad ottenere la candidatura e cioè nel 2008 con La sconosciuta di Giuseppe Tornatore.

3. The Seed of The Sacred Fig (GERMANIA)

PREVISIONI OTTOBRE: 2°

PREVISIONI DICEMBRE: 2°

NOMINATIONS (32): BAFTABIFAEFAAstra Film Award, SFCS, SDFCS, WAFCA, StLFCA, GOLDEN GLOBE, CFCA, LVFCS, NYFCO, PCC, CRITICS CHOICE, SFBAFCC, SATELLITE, OAFFC, NCFCA, NTFCA, AFCA, DFGFCA, GAFCA, Longlist BAFTA, MNFCA, MCFCA, CIC, HFCS, HoustonFCS, NDFS, GALECA, DFCS, OFCS

WINNERS (10): Premio Speciale della Giuria (Festival di Cannes), National Board of Review, SFBAFCC, StLFCA, IFCA, DFWFCA, NTFCA, AFCA, AWFJ, PFCA

OSCARS STORY: Nella storia degli Oscar la Germania ha ottenuto per questa categoria 22 nomination conquistando l’ambita statuetta 4 volte: nel 1979 con Il tamburo di latta di Volker Schlondorff (Germania Ovest), nel 2002 con Nowhere in Africa di Caroline Link, nel 2006 con Le vite degli altri di Floriana Henckel von Donnersmarck, nel 2023 con All Quiet on the Western Front di Edward Berger. Ben 5 volte invece è riuscita ad entrare nella short-list dei semifinalisti: Pina di Wim Wenders (2012), Two Lives di Georg Mass e Judith Kaufmann (2014), Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli (2016), Oltre la notte di Fatih Akin (2018) e I’m Your Man di Maria Schrader (2022).

2. I’m Still Here (BRASILE)

PREVISIONI OTTOBRE:

PREVISIONI DICEMBRE:

NOMINATIONS (23): BAFTAAstra Film Award, WAFCA, GOLDEN GLOBE, LVFCS, NYFCO, CRITICS CHOICE, SFBAFCC, SATELLITE, LFCC, UFCA, NCFCA, NTFCA, AFCA, DFGFCA, KCFCC, Longlist BAFTA, MCFCA, HFCS, HoustonFCS, NDFS, GALECA, OFCS

WINNERS (3): NMXFC, Top Five International Films (National Board of Review), PRCA

OSCARS STORY: nella storia degli Oscar il Brasile è riuscito a conquistare la candidatura 4 volte. La parola data di Anselmo Duarte (1962), Il Quadriglio di Fabio Barreto (1996), 4 giorni a settembre di Bruno Barreto (1998), Central do Brazil di Walter Salles (1999). Nel 2008 ha sfiorato la sua quinta candidatura entrando nella shortlist dei semifinalisti con L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza di Cao Hamburger.

1. Emilia Perez (FRANCIA)

PREVISIONI OTTOBRE:

PREVISIONI DICEMBRE:

NOMINATIONS (29): BAFTAEFAAstra Film Award, WAFCA, StLFCA, GOLDEN GLOBE, CFCA, LVFCS, NYFCO, PCC, CRITICS CHOICE, SFBAFCC, BRA, LFCC, UFCA, NCFCA, AFCA, DFGFCA, KCFCC, Longlist BAFTA, MNFCA, MCFCA, CIC, HFCS, HoustonFCS, NDFS, GALECA, DFCS, OFCS

WINNERS (14)GOLDEN GLOBE, Premio della Giuria (Festival di Cannes), 2° posto al People’s Choice Award (Toronto International Film Festival), WAFCA, Astra Film Award, AAFCA, LVFCS, PFCS, SEFCA, OFCC, NDFS, HFCS, HoustonFCS, WFCC

OSCARS STORY: Nella storia degli Oscar la Francia ha ottenuto ben 38 nominations e 9 Oscar per questa categoria, escludendo le 3 statuette onorarie assegnate tra il 48′ e il 52′ ai due film di René Clement (Au-delà des grilles, Jeux interdits) e a Monsieur Vincent di Maurice Cloche. 4 sono le volte che è entrata nella short-list dei semifinalisti senza però ottenere la candidatura: nel 2007 con Un po’ per caso, un po’ per desiderio di Daniele Thompson, nel 2013 con Quasi Amici di Eric Toledano e Olivier Nakache, nel 2021 con Deux di Filippo Meneghetti, nel 2023 con Saint Omer.

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