Oscar 2025: i 15 migliori attori da tenere d’occhio (previsioni agosto)

Oscar 2025: quali sono le performance maschili che hanno più chance di entrare nella prossima Stagione dei Premi?

Riassunto

CAMPAGNA PER GLI OSCAR MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA:

A24 (4): Domingo, Stan, Garfield, Smith

Amazon/MGM (4): Jerome, Herisse, 0’Connor, Harris

Warner Bros.(4): Phoenix, Hoult, Hopkins, Costner

Searchlight Pictures (3): Chalamet, Plemons, Eisenberg

Paramount Pictures (3): Mescal, Washington, Ben-Adir

Focus Features (2): Fiennes, Butler

Netflix (2): Washington, Powell

NEON (2): Holland, Shannon

Sony Pictures (2): LaBelle, Jones

Sony Pictures/TriStar Pictures (1): Hanks

MUBI (1): Kheogan

Briarcliff Entertainment (1): Stan

Rispetto alla categoria Miglior attrice, la gara per il Miglior attore di quest’anno appare più definita e con meno nodi da sciogliere in termini di distribuzione e posizionamento degli eventuali competitors. Anzi si respira già una sfida cioè quella tra Colman Domingo per l’acclamato Sing Sing, presentato con successo lo scorso anno al Toronto International Film Festival e Ralph Fiennes per Conclave anche se non è ancora passato al vaglio della critica americana (sembra difficile pensare che tradirà le aspettative!).

Per il resto tra le altre teste di serie spiccano Joaquin Phoenix (Joker: Folie à Deux) e Timothée Chalamet (A Complete Unknown).

Poi c’è il caso Sebastian Stan che come Saoirse Ronan (The Outrun/Blitz) ha ben due progetti in pole position: per il primo A Different Man ha vinto l’Orso d’Argento per la miglior interpretazione da protagonista all’ultimo Festival di Berlino, il secondo è The Apprentice in cui veste i panni di Donald Trump, presentato all’ultimo Festival di Cannes.

Tra le curiosità spicca quest’anno l’opportunità di vedere nella stessa cinquina padre e figlio e cioè Denzel Washington (Il gladiatore II) e John David Washington (The piano lesson). Molto dipenderà dalla Campagna degli Oscar della Paramount Pictures: spingerà sia Washington che Pascal tra i protagonisti oppure opterà per una strategia permettendo loro di concorrere in due categorie diverse indipendentemente dal loro effettivo ruolo nel film?

Tra gli Studios A24 (Domingo, Stan, Garfield, Smith), Amazon/MGM (Jerome, Herisse, 0’Connor, Harris), Warner Bros. (Phoenix, Hoult, Hopkins, Costner) hanno più frecce nel loro arco, ma non bisogna dimenticare che ci sono ancora due competitors in cerca di distribuzione come Daniel Craig per Queer di Luca Guadagnino (selezionato per il prossimo Festival di Venezia) e il protagonista del film iraniano The Seed of the Sacred Fig, Missagh Zareh, dopo aver vinto all’ultimo Festival di Cannes 5 premi tra cui il Prix Spécial.

Lo scorso anno 4 performance su 5 che ho indicato nelle previsioni di agosto 2023 hanno ottenuto successivamente la nomination all’Oscar: Bradley Cooper (Maestro) (1°), Paul Giamatti (The Holdovers) (2°), Colman Domingo (Rustin) (3°), Cillian Murphy (Oppenheimer) (4°).

Ecco di seguito una potenziale graduatoria sugli attori che hanno più chance di entrare nella prossima Stagione dei Premi.

Allora, occhio alla lista!

Quali sono le interpretazioni maschili più attese della prossima Awards Season? 

15. ANDRE’ HOLLAND (The Actor) (NEON)

Vincitore nel 2016 assieme a tutto il cast del film Moonlight dello Special Gotham Jury Award e candidato ai SAG Awards, il talentuoso André Holland potrebbe partecipare attivamente alla sua prima Stagione dei premi dopo averci già provato, ma senza successo nel 2019 con High Flying Bird (candidato solo ai Gotham Awards e agli International Online Cinema Awards). L’occasione è offerta dall’atteso film The Actor targato NEON: quando l’attore di New York Paul Cole viene picchiato e lasciato per morto nell’Ohio degli anni ’50, perde la memoria e si ritrova bloccato in una misteriosa piccola cittadina dove lotta per tornare a casa e recuperare ciò che ha perso.

Curiosità: André Holland ha sostituito Ryan Gosling a cui inizialmente era stato assegnato il ruolo di protagonista. The Actor è basato sul romanzo 
Memory di Donald E. Westlake. Tracey Ullman, Toby Jones, Simon McBurney e Joe Cole completano il cast.

14. GLENN POWELL (Hit man – Killer per caso) (Netflix)

Dopo la prima proiezione ufficiale di Hit man al Festival di Venezia dello scorso anno laddove è stato accolto con entusiasmo dalla critica, Netflix ne ha acquistato i diritti di distribuzione per 20 milioni di dollari, pensando bene di posticiparne l’uscita per dedicargli una Campagna degli Oscar ad hoc. Su questa lunghezza d’onda Powell ha già conquistato il primo premio di stagione vincendo l’Astra Midseason Award, assegnato ai migliori film di “metà stagione” e cioè quelli distribuiti durante la prima metà dell’anno solare.

Curiosità: Glenn Powell potrebbe ottenere una candidatura anche nella categoria Miglior sceneggiatura originale dato che ha scritto a quattro mani Hit man con il regista Richard Linklater. Questa è la sua prima Stagione dei premi, dopo aver vinto il SAG Award nel 2017 insieme a tutto il cast del film Il diritto di contare.

13. TOM HANKS (Here) (Sony/TriStar Pictures)

A distanza di 5 anni dalla sua ultima candidatura agli Oscar e cioè nel 2020 come miglior attore non protagonista per il film Un amico straordinario, potrebbe arrivare per il due volte premio Oscar Tom Hanks la 7 nomination della sua carriera (la sesta come protagonista). Tutto merito del nuovo film di Robert Zemeckis, Here, l’adattamento dell’omonima graphic novel ambientata in una singola stanza. Il film segue le persone che l’hanno abitata nel corso degli anni, dal passato al futuro.

Curiosità: Tom Hanks ha vinto l’Oscar 2 volte consecutivamente (nel 1994 per Philadelphia, nel 1995 per Forrest Gump) eguagliando il record di Spencer Tracy (nel 1938 per Capitani coraggiosi, nel 1939 per La città dei ragazzi) nella categoria miglior attore protagonista.

12. JOSH O’CONNOR (Challengers) (Amazon/MGM)

Anche se Amazon e MGM non hanno ancora definito la Campagna degli Oscar di Challengers (l’ipotesi più accreditata resta quella di vedere O’ Connor gareggiare tra i protagonisti e Mike Faist tra i supporter) le possibilità ci sono tutte di conquistare la sua prima candidatura all’Oscar, dopo averci già provato nel 2017 con il film La terra di Dio che gli valse la candidatura ai London Critics Circle Film Awards e la vittoria ai British Independent Film Awards.

Curiosità: Per il ruolo di Patrick Zweig sono stati presi in considerazione Austin Abrams, Jacob Elordi e Dominic Fike prima che Josh O’Connor venisse scelto. Lo sceneggiatore Justin Kuritzkes è il marito della regista e sceneggiatrice Celine Song (Past Lives).

11. JESSE EISENBERG (A Real Pain) (Searchlight Pictures)

Jesse Eisenberg ha tutte le carte in regola per diventare uno dei protagonisti della prossima Awards Season complice il suo promettente secondo lungometraggio, A real pain, con cui ha vinto il premio per la Miglior sceneggiatura all’ultimo Sundance Film Festival. Su questa lunghezza d’onda la Searchlight Pictures punta ad una sua triplice candidatura e quindi non solo per la miglior regia e il miglior script, ma anche per il miglior attore protagonista (a patto che il suo co-protagonista Kieran Culkin venga “spinto” tra i supporter). In questo modo Eisenberg conquisterebbe la sua seconda nomination agli Oscar dopo quella ottenuta ben 14 anni fa per The Social Network.

Curiosità: per la sua performance in The Social Network ha ottenuto la candidatura a tutti i premi chiave e vinto due prestigiosi riconoscimenti assegnati dai critici americani: il National Board of Review e il National Society of Film Critics Award.

10. JESSE PLEMONS (Kinds of Kindness) (Searchlight Pictures)

Il premio come Miglior attore all’ultimo Festival di Cannes per la sua apprezzata prova nell’ultimo film di Yorgos Lanthimos, Kinds of Kindness, potrebbe trainare Jesse Plemons nel ring della Stagione dei Premi permettendogli di conquistare la seconda nomination della sua carriera (la prima come protagonista) dopo quella ottenuta “a sorpresa” nel 2022 nella categoria Miglior attore non protagonista per il film Il potere del cane.

Curiosità: la nomination conquistata per Il potere del cane arrivò a sorpresa dato che per quel ruolo aveva ottenuto tra i premi chiave solo la candidatura ai BAFTA oltre a quella ai premi dei critici del Minnesota, Washington, Columbus, Vancouver, Londra e Dallas.

9. JOHN DAVID WASHINGTON (The Piano Lesson) (Netflix)

Dopo aver sfiorato la sua prima candidatura all’Oscar nel 2019 per BlacKKKlansman con cui ha conquistato numerose nominations tra i premi delle associazioni dei critici americani, riuscendo ad entrare nella rosa dei candidati dei Golden Globe e dei SAG Awards, John David Washington ci riprova ma questa volta supportato da Netflix che ha in serbo quest’anno una poderosa Campagna degli Oscar per il suo film di punta per la prossima Awards Season: The Piano Lesson diretto da un altro figlio di Denzel Washington, Malcolm.

Curiosità: in The Piano Lesson riprende il ruolo che aveva già intepretato nella versione di Broadway accanto a Samuel L. Jackson.

8. SEBASTIAN STAN (A Different Man) (A24)/The Apprentice (Briarcliff Entertainment)

Quest’anno Sebastian Stan ha una doppia chance di conquistare la prima nomination all’Oscar della sua carriera. Tra i film in lizza (A Different Man e The Apprentice) appare più probabile che riesca a farcela con la prima pellicola, non solo perché ha dalla sua parte l‘Orso d’argento vinto all’ultimo Festival di Berlino per la miglior interpretazione da protagonista ma anche perché può contare su una potenziale Campagna degli Oscar targata A24.

Curiosità: questa potrebbe essere la prima Awards Season per Sebastian Stan (escludendo quella per la TV laddove ha avuto la nomination a tutti i premi chiave per Pam & Tommy) dopo averci già provato per il cinema nel 2022 con Fresh ma senza successo (fu candidato solo agli Hollywood Critics Association Midseason Awards).

7. DANIEL CRAIG (Queer) (da definire)

L’ex 007 Daniel Craig potrebbe quest’anno ottenere la prima nomination della sua carriera grazie alla sua attesa performance nell’ultimo film di Luca Guadagnino, Queer, adattamento dell’omonimo romanzo di William S. Burroughs che sarà presentato al prossimo Festival di Venezia. Una storia cruda e intensa che esplora i limiti dell’amore e della dipendenza.

Curiosità: Daniel Craig ha al suo attivo: 2 nominations ai Golden Globe nella categoria Best Actor Comedy/Musical (Cena con delitto, Glass Onion), 2 nominations ai Critics Choice Awards (Skyfall, Spectre), 1 nomination ai BAFTA (Casino Royale).

6. PAUL MESCAL (Il gladiatore II) (Paramount Pictures)

Dopo aver ottenuto la sua prima candidatura agli Oscar nel 2023 per il meraviglioso Aftersun come Miglior attore protagonista, e sfiorato una seconda nomination lo scorso anno nella categoria Miglior attore non protagonista per Estranei, Paul Mescal ci riprova anche quest’anno potendo fare affidamento sulla sua ultima prova e cioè quella nel film Il gladiatore II di Ridley Scott.

Curiosità: la sua candidatura all’Oscar nel 2023 per Aftersun è arrivata un pò a sorpresa considerando che era stato escluso dai SAG Awards e dai Golden Globe, anche se era riuscito ad entrare tra i nominati dei BAFTA e dei Critics Choice Awards.

5. TIMOTHÉE CHALAMET (A Complete Unknown)(Searchlight Pictures)

A distanza di 7 anni dalla sua prima e unica candidatura all’Oscar nella categoria Miglior attore per il pluripremiato film Chiamami col tuo nome, Timothée Chalamet ha quest’anno tutte le carte in regola per entrare nella cinquina complice la sua prova nell’ultimo film di James Mangold, A Complete Unknown, l’atteso biopic sul famoso cantautore e musicista statunitense Bob Dylan.

Curiosità: per la sua incredibile performance in Chiamami col tuo nome ha ottenuto nella Stagione dei premi 2017/2018 la candidatura a tutti i key awards. Inoltre quest’anno per il film Dune – Part Two ha già al suo attivo 1 nomination come miglior attore agli Astra Midseason Movie Awards.

4. ETHAN HERISSE (Nickel Boys) (Amazon/MGM)

Quest’anno sono in molti a scommettere sull’esordiente Ethan Herisse, protagonista dell’atteso Nickel Boys di RaMell Moss. Conosciuto ai più per la sua partecipazione alla miniserie TV di successo When They See Us di Ava DuVernay, Herisse potrebbe non solo essere uno dei destinatari dei premi dedicati alle rivelazioni dell’anno ma potrebbe anche puntare alla sua prima candidatura all’Oscar. Basato sul romanzo vincitore del Premio Pulitzer di Colson Whitehead, Nickel Boys racconta la potente amicizia tra due giovani afroamericani che affrontano insieme le angoscianti prove del riformatorio in Florida.

Curiosità: nel 2020 è stato candidato agli Image Awards (NAACP) nella categoria Outstanding Actor in a Television Movie, Limited Series or Dramatic Special per When They See Us.

3. JOAQUIN PHOENIX (Joker: Folie à Deux) (Warner Bros.)

Per la sua attesa prova nel sequel di Joker, Joker: Folie à Deux che sarà presentato al prossimo Festival di Venezia, per i critici americani Joaquin Phoenix sembra già avere in tasca la sua quinta nomination all’Oscar, soprattutto se la sua performance sarà sulla stessa lunghezza d’onda del primo capitolo grazie alla quale ha vinto nel 2020 l’Oscar come Miglior attore protagonista.

Curiosità: La prima nomination all’Oscar è arrivata nel 2001 per Il gladiatore come miglior attore non protagonista. Successivamente sono arrivate altre 2 candidature ma nella categoria miglior attore (Walk the Line – Quando l’amore brucia l’anima, The Master) fino all’Oscar vinto nel 2020 per Joker, preceduto dalla vittoria a tutti i key awards.

2. COLMAN DOMINGO (Sing Sing) (A24)

Dopo aver conquistato la sua prima candidatura all’Oscar lo scorso anno per Rustin, Colman Domingo molto probabilmente tornerà in corsa per l’Oscar grazie alla sua apprezzata interpretazione nell’acclamato Sing Sing con cui ha messo d’accordo tutti i critici americani. Si tratta di una storia avvincente di redenzione, umanità e abilità artistica capace di superare i codici del dramma carcerario che ha finora vinto il premio per il miglior film e per il miglior cast al Seattle International Film Festival oltre al Premio del pubblico al SXSW Film Festival.

Curiosità: prima di Rustin, ha partecipato all’Awards Season con il film Zola che gli ha fatto guadagnare numerose candidature tra i riconoscimenti assegnati dalle associazioni dei critici americani tra cui

1. RALPH FIENNES (Conclave) (Focus Features)

E’ tempo di Oscar per Ralph Fiennes che potrebbe non solo ottenere la terza candidatura della sua carriera (la prima è arrivata come supporter per Schindler’s List nel 1994, la seconda come protagonista nel 1997 per Il paziente inglese), ma anche conquistare l’ambita statuetta. L’occasione è offerta dalla sua attesa prova nel prossimo film di Edward Berger, Conclave, con cui Focus Features sta preparando una poderosa Campagna degli Oscar che vede anche la “nostra” Isabella Rossellini concorrere nella categoria miglior attrice non protagonista.

Curiosità: per la sua straordinaria prova nel film Schindler’s List non ha vinto solo il BAFTA ma anche 2 dei 4 più importanti premi assegnati dai circoli dei critici americani come il New York Film Critics Circle Award e il National Society of Film Critics Award.

16. Nicholas Hoult (JUROR N2) (Warner Bros.) (2024)

17. Gabriel LaBelle (SNL 1975) (Sony Pictures)

18. Andrew Garfield (WE LIVE IN TIME) (A24)

19. Jharrel Jerome (UNSTOPPABLE) (Amazon MGM)

20. Denzel Washington (IL GLADIATORE II)  (Paramount Pictures)

21. Austin Butler (THE BIKERIDERS) (Focus Features)

22. Barry Keoghan (BIRD) (MUBI)

23. Michael Shannon (THE END) (NEON)

24. Anthony Hopkins (ONE LIFE) (Warner Bros.)

25. Kingsley Ben-Adir (BOB MARLEY: ONE LOVE) (Paramount Pictures)

26. Kevin Costner (Horizon: An American Saga – Chapter 1) (Warner Bros.)

27. Ed Harris (LONG DAY’S JOURNEY INTO NIGHT) (Amazon/MGM)

28. Justice Smith (I Saw the TV Glow) (A24)

29. Blake Cameron Jones (We Grown Now) (Sony Pictures)

30. Missagh Zareh (The Seed of the Sacred Fig) (da definire)

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