Oscar 2025: le 15 migliori attrici da tenere d’occhio (previsioni luglio)

Oscar 2025: quali sono le performance femminili che hanno più chance di entrare nella prossima Stagione dei Premi?

Riassunto

CAMPAGNA PER GLI OSCAR MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA:

A24 (7): Pugh, Dunst, Coel, Hathaway, Nicholson, Louis-Dreyfus, Kidman
Netflix (5): Gascón, Saldaña, Coon, Kendrick, King
Amazon/MGM (4): Lange, Zendaya, Thompson, Destiny
Sony Pictures Classics: (3) Ronan, Swinton, Wright
Searchlight Pictures (2): Adams, Stone
Apple Original Films (2): Ronan, Gladstone
NEON (2): Madison, Swinton
Warner Bros. (1): Gaga
Magnolia Pictures (1): Squibb
Universal Pictures (1): Erivo
MUBI (1): Moore
Bleecker Street: (1) Jean-Baptiste
Roadside Attractions/Vertical Entertainment (1): Winslet

Quest’anno per la categoria Miglior attrice ci sono tanti nodi da sciogliere. Tra strategie di posizionamento, attese di distribuzione e possibili colpi di scena, il panorama appare più incerto rispetto agli scenari pre-awards season degli altri anni.

In primis il “dilemma Ronan” che ha ben 2 performance da protagonista in pole position: da un lato la sua applaudita prova in The Outrun (Sony Picture Classics) e dall’altro lato la fortissima aspettativa della critica per il suo lavoro nell’ultimo film di Steve McQueen, Blitz (Apple Original Films) scelto come film d’apertura del prossimo BFI London Film Festival. Secondo Variety alla fine dei conti Apple cederà e la spingerà tra le supporter dandole la possibilità di fare una doppia Campagna per gli Oscar.

Poi c’è il caso Amazon/MGM che ha 3 film in stallo tra cui Unstoppable, Hedda, Long Day’s Journey Into Night e di conseguenza non si sa se saranno distribuiti quest’anno o nel 2025 mettendo in bilico le possibili candidature di: Jennifer Lopez tra le supporter, Tessa Thompson tra le protagoniste, oltre a quella di Jessica Lange anche se nel 1995 incredibilmente la posticipazione di Blue Sky le consentì di vincere l’Oscar perche il film, in attesa di una distribuzione, finì per essere visto da tutti i membri dell’Academy ampliando la sua visibilità.

Senza dimenticare che la corsa agli Oscar è soprattutto una gara tra gli Studios e di conseguenza diventa cruciale saper “posizionare” in maniera strategica una performance nella categoria dove ha piu chance, indipendentemente dalla sua “naturale” direzione. Su questa lunghezza d’onda Netflix aspetta di vedere come si muovono gli altri studios prima di iniziare le Campagne di Danielle Deadwyler (The Piano Lesson) e di Natasha Lyonne (His Three Daughters) (supporter o lead?).

Anche se sulla carta sono A24 (7) e Netflix (5) ad avere piu competitors su cui puntare, ci sono ancora molte pellicole con forti protagoniste a non aver trovato una distribuzione ufficiale: Angelina Jolie (Maria), Pamela Anderson (The Last Showgirl), Glenn Close (The Summer Book), Cate Blanchett (Padre, Madre, Sorella, Fratello), Fernanda Montenegro (Vitória), Kristin Scott Thomas (Women in the Castle).

Infine quest’anno dal palmarès di Cannes è arrivata “un’indicazione” che potrebbe essere raccolta dall’Academy nel suo ampio progetto di inclusione consentendo a Karla Sofía Gascón di entrare nella storia degli Oscar diventando la prima attrice transgender ad ottenere la candidatura.

Lo scorso anno 5 performance su 5 che ho indicato nelle previsioni di luglio 2023 hanno ottenuto successivamente la nomination all’Oscar: Annette Bening (Nyad) (1°), Emma Stone (Povere Creature!) (5°) (WINNER), Carey Mulligan (Maestro) (6°), Sandra Huller (Anatomy of a Fall) (8°), Lily Gladstone (Killers of the flower moon) (9°).

Ecco di seguito una potenziale graduatoria sulle attrici che hanno più chance di entrare nella prossima Stagione dei Premi.

Allora, occhio alla lista!

Quali sono le interpretazioni femminili più attese della prossima Awards Season? 

15. FLORENCE PUGH (We Live in Time) (A24)

A distanza di 5 anni dalla sua prima e unica candidatura all’Oscar, ottenuta nel 2020 come supporter per Piccole Donne, Florence Pugh ci riprova ma questa volta nella categoria Miglior attrice per l’attesissimo We Live in Time di John Crowley, una drammatica storia d’amore che sarà presentata in anteprima al prossimo Toronto International Film Festival (6 settembre).

Curiosità: Altre attrici, tra cui la sua co-protagonista in Piccole donne (2019) Saoirse Ronan, sono state prese in considerazione per il ruolo di Yelena Belova in Black Widow (2021). Tuttavia, dopo che Florence ha ricevuto recensioni positive per la sua interpretazione in Una famiglia al tappeto (2019), la Marvel l’ha ricontattata per il ruolo.

14. MARIANNE JEAN-BAPTISTE (Hard Truths) (Bleecker Street)

Sono passati ben 28 anni dalla sua storica candidatura nella categoria Miglior attrice non protagonista per l’apprezzato cult di Mike Leigh, Segreti e Bugie, che le fece guadagnare anche la candidatura ai BAFTA e ai Golden Globe. Quest’anno sempre sotto la direzione di Leigh punta alla cinquina della Miglior attrice protagonista grazie alla sua attesa peformance in Hard Truths in cui si “esplorano le relazioni familiari nel mondo post-pandemia”

Curiosità: Divenne una star da un giorno all’altro dopo il successo internazionale del dramma sociale Segreti e bugie (1996) diventando la prima attrice britannica di colore a essere candidata all’Oscar.

13. TESSA THOMPSON (Hedda) (Amazon/MGM)

Dopo aver sfiorato la candidatura all’Oscar nel 2022 con la sua incredibile performance in Passing con cui vinse il premio assegnato dai critici online di New York (NYFCO Award) e ottenne una preziosa nomination ai BAFTA, Tessa Thompson torna sul ring dell’Awards Season con un progetto particolarmente atteso, Hedda, della promettente regista Nia DaCosta, in una riscrittura del rinomato dramma teatrale di Henrik Ibsen del 1891, Hedda Gabler.

NOTA: Ancora avvolti nel mistero i piani di Amazon/MGM per quanto riguarda la sua uscita ufficiale: quest’anno o 2025? Di conseguenza non si sa se la pellicola sarà pronta oppure no per la prossima corsa agli Oscar.

Curiosità: ha lavorato con Chris Hemsworth in ben quattro occasioni: Thor: Ragnarok (2017), Avengers: Endgame (2019), Men in Black: International (2019) Thor: Love and Thunder (2022).

12. DEMI MOORE (The Substance) (MUBI)

Grazie all’acclamata pellicola di Coralie Fargeat, The Substance, presentata con successo all’ultimo Festival di Cannes, Demi Moore potrebbe ottenere la sua prima nomination all’Oscar e scrollarsi così di dosso le sue 7 candidature ai Razzie Awards. Solo una volta è riuscita a “navigare” nel circuito della Stagione dei Premi e cioè nel 1991 quando ottenne la candidatura ai Golden Globe per Ghost.

Curiosità: Negoziò il prezzo richiesto di 3 milioni di dollari per ridurlo a 2 milioni per Codice d’onore (1992) perché era in competizione con Jodie Foster Linda Hamilton per il ruolo, e anche perché aveva un disperato bisogno di un altro successo dopo i tripli incassi al botteghino di Amore e magia (1991), L’ombra del testimone (1991) e Nient’altro che guai (1991).

11. CYNTHIA ERIVO (Wicked – Parte I) (Universal Pictures)

La sua prova nel film Wicked – Parte I, in cui interpreta il ruolo di Elphaba Thropp, basato su quello della Malvagia Strega dell’Ovest del romanzo del 1900 Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum, è talmente attesa dalla critica americana che il suo nome circola da tempo tra le potenziali competitors ai prossimi Oscar nella categoria Miglior attrice, in attesa che la Universal Pictures definisca i piani per la Campagna con la possibilità di vedere la sua co-protagonista, Ariana Grande, tra le supporter. Per la Erivo si tratterebbe della sua terza candidatura all’Oscar dopo quelle ottenute nel 2020 per il film Harriet (miglior attrice, miglior canzone originale).

Curiosità: È una delle 11 black actress ad essere stata nominata all’Oscar come migliore attrice.

10. LILY GLADSTONE (Fancy Dance) (Apple Original Films)

Dopo una rovente Awards Season in cui ha sfiorato l’Oscar alla sua prima candidatura per la sua apprezzata performance nel film di Martin Scorsese Killers of the Flower Moon per cui ha vinto il SAG e il Golden Globe, Lily Gladstone potrebbe ottenere una seconda nomination per la sua prova in Fancy Dance, film vincitore del Premio del Pubblico al Sundance Film Festival dello scorso anno.

Curiosità: È la prima attrice nativa americana ad essere stata candidata all’Oscar.

9. JUNE SQUIBB (Thelma) (Magnolia Pictures)

L’attrice teatrale di lunga data June Squibb che ha ottenuto nel 2014, alla veneranda età di 85 anni, la nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista per la commedia agrodolce Nebraska di Alexander Payne, è pronta per un’altra Stagione dei premi ma questa volta nella categoria Miglior attrice per la sua applaudita performance nella divertente commedia Thelma, pellicola candidata agli Astra Midseason Movie Awards come miglior film indipendente.

Curiosità: Amica intima di Margo Martindale. Le due sono state vicine di casa per 30 anni ed è stata la Martindale a contattarla per il ruolo in Nebraska (2013), che le avrebbe portata alla nomination all’Oscar, dopo che Martindale aveva letto la sceneggiatura e aveva amato la parte ma, a 62 anni, era troppo giovane per il ruolo.

8. ZENDAYA (Challengers) (Amazon/MGM)

La 2 volte vincitrice dell’Emmy come miglior attrice drammatica per la serie TV di successo Euphoria, Zendaya, potrebbe finalmente partecipare all‘Awards Season cinematografica, complice la sua prova nell’apprezzato film di Luca Guadagnino, Challengers, per cui ha già al suo attivo l’Astra Midseason Movie Award vinto nella categoria Miglior attrice.

Curiosità: A partire dal 2020, è la più giovane vincitrice di un Emmy nella categoria Outstanding Lead Actress in a Drama Series. Solo l’anno precedente Jodie Comer aveva battuto il record di Lindsay Wagner del 1977.

7. LADY GAGA (Joker: Folie à Deux) (Warner Bros.)

E’ tempo di “risarcimento” per Lady Gaga dopo la sua esclusione a sorpresa nel 2022 nella categoria Miglior attrice per House of Gucci che le aveva fatto guadagnare la nomination a tutti e 4 i premi chiave: BAFTA, Critics Choice Awards, Golden Globe e SAG. Per lei si tratterebbe della sua quinta candidatura (la seconda come Miglior attrice) dopo le 3 ottenute per la categoria Miglior canzone originale: Hold My Hand (Top Gun: Maverick), Shallow (A star is born), Til It Happens to You (The Hunting Ground).

Curiosità: insieme a Leonardo DiCaprio (The Departed), Tilda Swinton (…e ora parliamo di Kevin), Marion Cotillard (Un sapore di ruggine e ossa), Emma Thompson (Saving Mr. Banks), Tom Hanks (Captain Phillips), Daniel Brühl (Rush), Jake Gyllenhaal (Nightcrawler) e Amy Adams (Arrival) detiene un record in negativo: aver sfiorato la candidatura all’Oscar nonostante fosse stata nominata per House of Gucci per tutti e 4 i premi chiave dell’Awards Season.

6. MIKEY MADISON (Anora) (NEON)

La Palma d’Oro vinta da Anora di Sean Baker all’ultimo Festival di Cannes catapulterà l’emergente Mikey Madison nella prossima Awards Season laddove si prevede conquisterà numerose candidature tra i circoli dei critici americani.

Curiosità: è conosciuta ai più per la sua partecipazione nel ruolo di Sadie nel film C’era una volta a….Hollywood di Quentin Tarantino (2019).

5. JESSICA LANGE (Long Day’s Journey Into Night) (Amazon/MGM)

Se Amazon e la MGM distribuiranno Long Day’s Journey Into Night quest’anno (dopo numerose posticipazioni) la due volte premio Oscar Jessica Lange ha tutte le carte in regola per conquistare la settima candidatura della sua carriera. Così a distanza di 28 anni dalla sua ultima candidatura (era il 1995 quando vinse la sua seconda statuetta per il film Blue Sky) la Lange potrebbe tornare a gamba tesa nella prossima Awards Season con la sua attesissima performance nel nuovo adattamento di uno dei massimi capolavori del teatro americano firmato dal drammaturgo Eugene O’Neill, vincitore del prestigioso Premio Pulitzer nel 1957. E’ stato portato sul grande schermo per la prima volta nel 1962 da Sidney Lumet con protagonista Katharine Hepburn che per questo ruolo fu meritatamente candidata agli Oscar. 

Curiosità: È una delle dodici star ad essere state nominate sia come protagonista che come supporter nello stesso anno. Le altre undici sono Fay Bainter, Teresa Wright, Barry Fitzgerald, Sigourney Weaver, Al Pacino, Holly Hunter, Emma Thompson, Julianne Moore, Jamie Foxx Cate Blanchett e Scarlett Johansson.

4. SAOIRSE RONAN (The Outrun)(Sony Pictures Classics)/(Blitz) (Apple Original Films)

L’unica che può sciogliere “il dilemma Ronan” è la Apple (Blitz) che potrebbe aiutarla a fare una doppia Campagna per gli Oscar “spostandola” tra le supporter, soprattutto dopo che la Sony Pictures Classics (The Outrun) ha ribadito che punterà sulla categoria della Miglior attrice protagonista. In ogni caso sarà un anno incredibile per Saoirse Ronan che le consentirà di mostrare il suo enorme talento.

Curiosità: ha al suo attivo ben 4 nominations agli Oscar: 3 come protagonista (Piccole donne, Lady Bird, Brooklyn) e 1 come supporter (Espiazione).

3. ANGELINA JOLIE (Maria) (in attesa di un distributore)

Una terza candidatura all’Oscar per Angelina Jolie potrebbe essere a portata di mano, complice la sua attesissima performance nell’anti-biopic di Pablo Larrain, Maria: la vita della più grande cantante lirica del mondo, rivissuta e re-immaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni ’70. Si tratta di uno dei titoli più attesi della prossima Awards Season, anche se non ha ancora trovato una distribuzione che molto probabilmente sarà rivelata nel caso venga confermata la voce di un suo possibile passaggio al prossimo Festival di Venezia.

Curiosità: E’ una delle prime attrici a vincere 3 Golden Globe consecutivi in ​​3 categorie diverse: Migliore attrice non protagonista in una miniserie (George Wallace) (1997) , Migliore attrice in un film per la TV o miniserie (Gia – Una donna oltre ogni limite (1998) , Migliore attrice non protagonista in un film: Ragazze interrotte (1999).

2. AMY ADAMS (Nightbitch) (Searchlight Pictures)

Il Tribute Performer Award che quest’anno riceverà ad uno dei festival chiave dell’Awards Season, il Toronto International Film Festival, la dice lunga sull’aspettativa della critica americana verso la sua prossima performance in Nightbitch nei panni di una donna dalla routine notturna surreale, quando i suoi istinti materni si manifestano in forma canina. Per questo ruolo potrebbe ottenere la settima candidatura all’Oscar della sua carriera (la seconda come Miglior attrice protagonista).

Curiosità: anche Amy Adams, come Lady Gaga, ha un primato negativo dato che fa parte di quella schiera ristretta di attori che hanno sfiorato la candidatura all’Oscar nonostante la nomination a tutti i premi chiave. E’ il caso di Arrival per cui fu ingiustamente esclusa dalla cinquina per la Miglior attrice agli Oscar 2017.

1. KARLA SOFIA GASCON (Emilia Perez) (Netflix)

Dopo il passaggio vincente all’ultimo Festival di Cannes, laddove il melò cromatico di Jacques Audiard Emilia Perez di Jacques Audiard ha vinto il premio per la Miglior interpretazione femminile, assegnato a tutte le attrici del film, Netflix ha deciso di accaparrarsi i diritti per la distribuzione per poter gettare le basi per la Campagna per gli Oscar. In tal senso non si conoscono ancora le opportune “collocazioni” (Gascon protagonista, Saldana e Gomez supporter?) ma quello che è certo è che si punterà molto sulla performance di Karla Sofia Gascon pronta a fare la storia degli Oscar diventando la prima attrice transgender ad ottenere la nomination.

Curiosità: questo è il primo film in cui Karla Sofía Gascón recita come attrice dopo aver annunciato la sua transizione nel 2018. Prima di allora, ha avuto una lunga carriera come attore.

16. Tilda Swinton (THE END) (NEON)/ (THE ROOM NEXT DOOR) (Sony Pictures Classics)

17. Ryan Destiny (THE FIRE INSIDE) (Amazon/MGM)

18. Zoe Saldaña (EMILIA PEREZ) (Netflix)

19. Carrie Coon (HIS THREE DAUGHTERS) (Netflix)

20. Anna Kendrick (WOMAN OF THE HOUR) (Netflix)

21. Emma Stone (KINDS OF KINDNESS) (Searchlight Pictures)

22. Kate Winslet (LEE) (Roadside Attractions/Vertical Entertainment)

23. Kristen Dunst (CIVIL WAR) (A24)

24. Michaela Coel (MOTHER MARY) (A24)

25. Anne Hathaway (MOTHER MARY) (A24)

26. Julianne Nicholson (JANET PLANET) (A24)

27. Julia Louis-Dreyfus (TUESDAY) (A24)

28. Nicole Kidman (BABY GIRL) (A24)

29. Robin Wright (HERE) (Sony Pictures)

30. Regina King (SHIRLEY) (Netflix)

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