Rispetto alle previsioni di ottobre Emilia Perez (Francia) si conferma leader della categoria Miglior film internazionale (e non solo) soprattutto dopo le 10 nominations conquistate sia ai Golden Globe che ai Critics Choice Awards, ma la sua vittoria non è così scontata come per altri film internazionali che sono riusciti in passato ad entrare anche nelle cinquine di altre categorie principali come Miglior film e Miglior regia (The Zone of Interest, Parasite, Drive My Car, Amour).
Le ragioni sono 2: la prima è legata al fatto che Emilia Perez è un film divisivo (71/100 su IMDB), il che spiegherebbe la sua assenza dal palmares di alcuni importanti circoli dei critici americani (NYFCC, NBR, LAFCA), la seconda è che nel frattempo lo scenario politico americano è cambiato: con Trump alla Casa Bianca l’opposizione di Hollywood, nel loro eterno scontro, parte proprio dagli Oscar! I vincitori specie nelle categorie Miglior film internazionale e Miglior documentario danno voce alla loro posizione nel dibattito politico e sociale.
Ecco allora perché poi alla fine potrebbero emergere film che promuovono la resilienza e la lotta per la verità e la giustizia come I’m Still Here (Brasile) o pellicole che si battono per la libertà di espressione contro ogni forma di repressione del dissenso come il film iraniano The Seed of the Sacred Fig scelto dalla Germania dopo aver accolto il regista Mahommad Rasoulouf in esilio. Quest’ultimo film è distribuito negli States dallo stesso Studio che aiutò Parasite a fare la storia degli Oscar, la NEON.
In ogni caso questa “trinità”, la stessa delle previsioni di ottobre, appare inespugnabile con ben 4 film dietro di loro in lotta per il 4° e il 5° posto. In primis l’Orso d’oro all’ultimo Festival di Berlino, Dahomey, che potrebbe regalare al Senegal la prima candidatura per la sua cinematografia nazionale con la possibilità di “trovarlo” anche nella cinquina per il Miglior documentario. Segue l’Irlanda con l’acclamata opera prima Kneecap, vincitrice di 7 British Independent Film Awards che però è stato esclusa dai Golden Globe.
A rovesciare questa potenziale cinquina ci penseranno: la nostra Maura Delpero con Vermiglio, candidata ai Gotham e ai Golden Globe, ma fuori dai Critics Choice Awards (come anche Io capitano lo scorso anno che comunque riuscì ad ottenere la nomination) e la Danimarca con l’acclamato The Girl with the Needle.
Tra le curiosità di quest’anno è sicuramente da ricordare l’auto-gol dell’India, che come la Francia lo scorso anno, ha snobbato un competitor molto forte per la competizione, nonostante il fortissimo sostegno della critica internazionale. Stiamo parlando di All We Imagine As Light che comunque concorrerà in altre categorie come Miglior film e Miglior regia, ma che avrebbe avuto molte chance nella categoria Miglior film internazionale dopo aver collezionato numerosissime nominations e vinto il Gotham Award e i premi dei critici di New York e Los Angeles.
Lo scorso anno 12 film su 15 che ho indicato nelle previsioni di dicembre 2023 sono stati selezionati per la Short-List dei semifinalisti: Four Daughters (TUNISIA) (14°), The Monk and the Gun (BHUTAN) (12°), The Promised Land (DANIMARCA) (11°), Totem (MESSICO) (10°), Io Capitano (ITALIA) (9°), 20 Days in Mariupol (UCRAINA) (7°), Perfect Days (GIAPPONE) (6°), Fallen Leaves (FINLANDIA) (5°), La sala dei professori (GERMANIA) (4°), The taste of Things (FRANCIA) (3°), Society of the Snow (SPAGNA) (2°), The Zone of Interest (REGNO UNITO) (1°)
Allora, occhio alla lista!
Quali sono i 15 film internazionali in pole position per la short-list dei semifinalisti per la categoria Best International Feature Film?
15. IN HER PLACE (Cile) (Netflix)
PREVISIONI OTTOBRE: —
NOMINATIONS (1): Miglior film latino americano (José María Forqué Awards)
WINNERS (0): –
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-cile-in-her-place/
METASCORE: 61/100
OSCARS STORY: Nella storia degli Oscar il Cile ha conquistato 2 candidature: la prima nel 2012 con No di Pablo Larrain e la seconda (quella vincente) nel 2017 con Una donna fantastica di Sebastian Lelio. 1 sola volta è entrato nella shortlist dei semifinalisti senza però ottenere la candidatura e cioè nel 2021 con il doc di Maite Alberdi, El agente Topo.
14. WAVES (Repubblica Ceca) (ancora senza un distributore USA)
PREVISIONI OTTOBRE: —
NOMINATIONS (1): Satellite Award
WINNERS (2): Premio del pubblico (Karlovy Vary International Film Festival), Premio del pubblico (CinEast)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-repubblica-ceca-waves/
METASCORE: 80/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar la Repubblica Ceca ha conquistato 3 nomination (Kolya, Divisi si perde, Dark Blue World) e vinto 1 statuetta nel 1997 con il film Kolya di Jan Sverak. 2 volte invece è riuscita ad entrare nella short-list dei semifinalisti: nel 2020 con Nabarvené ptáče di Václav Marhoul e nel 2021 con Charlatan di Agnieszka Holland.
13. GRAND TOUR (Portogallo) (ancora senza un distributore USA)
PREVISIONI OTTOBRE: 19°
NOMINATIONS (0): –
WINNERS (3): miglior regia (Festival di Cannes), miglior regia, miglior montaggio (Chicago International Film Festival)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-portogallo-grand-tour/
METASCORE: 79/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar il Portogallo detiene un amaro record con 40 proposte inviate ma senza riuscire mai a conquistare la candidatura.
12. ARMAND (Norvegia) (IFC)
PREVISIONI OTTOBRE: 8°
NOMINATIONS (3): European University Film Award, miglior attrice, European Discovery – Prix FIPRESCI (European Film Awards)
WINNERS (3): miglior opera prima (Festival di Cannes), European Discovery – Prix FIPRESCI (European Film Award), Golden Starfish Award (Hamptons International Film Festival)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-norvegia-armand/
METASCORE: 69/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar la Norvegia è stata nominata 6 volte: Nove vite di Arne Skouen (1958), L’arciere di ghiaccio di Nils Gaup (1988), Gli angeli della domenica di Berit Nesheim (1997), Elling di Petter Næss (2002), Kon-Tiki di Joachim Rønning e Espen Sandberg (2013), La persona peggiore del mondo (2022) senza però mai riuscire a conquistare la statuetta. 2 volte è entrata nella shortlist dei semifinalisti senza però ottenere la candidatura: nel 2017 con La scelta del re di Erik Poppe, nel 2021 con Hap di Maria Sødahl.
11. SUJO (Messico) (The Forge)
PREVISIONI OTTOBRE: —
NOMINATIONS (0): –
WINNERS (1): World Cinema Dramatic Grand Jury Prize (Sundance Film Festival)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-messico-sujo/
METASCORE: 78/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar il Messico ha al suo attivo 9 nominations e 1 statuetta vinta grazie alla pluripremiata pellicola di Alfonso Cuaron, Roma (che poi ha conquistato anche l’Oscar per la miglior fotografia e la miglior regia). 4 volte il Messico è riuscito ad entrare nella shortlist dei semifinalisti senza però poi ottenere la candidatura: nel 2009 con Arráncame la vida di Roberto Sneider, nel 2021 con Non sono più qui di Fernando Frías de la Parra, nel 2022 con Prayers for the Stolen di Tatiana Huezo, nel 2024 con Totem di Lila Avilés.
10. HOW TO MAKE MILLIONS BEFORE GRANDMA DIES (Thailandia) (Netflix)
PREVISIONI OTTOBRE: 25°
NOMINATIONS (0): –
WINNERS (1): Premio del pubblico (New York Asian Film Festival)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-thailandia-how-to-make-millions-before-grandma-dies/
METASCORE: 82/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar la Thailandia non è mai riuscita ad entrare nella cinquina finale.
9. UNIVERSAL LANGUAGE (Canada) (Oscilloscope)
PREVISIONI OTTOBRE: 10°
NOMINATIONS (0): –
WINNERS (1): Top Five International Films (National Board of Review)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-canada-universal-language/
METASCORE: 81/100
OSCARS STORY: Nella storia degli Oscar il Canada ha conquistato 7 nominations, vincendo l’ambita statuetta 1 volta nel 2004 con il film Le invasioni barbariche di Denys Arcand. 3 volte è riuscito ad entrare nella short-list dei semifinalisti: nel 2008 con L’età barbarica di Denys Arcand, nel 2009 con Ce qu’il faut pour vivre di Benoît Pilon e nel 2017 con Juste la fin du monde di Xavier Dolan.
8. FLOW (Lettonia) (Sideshow/Janus)
PREVISIONI OTTOBRE: 11°
NOMINATIONS (6): Astra Film Award, Independent Spirit Award, SFCS, WAFCA, LVFCS, CRITICS CHOICE
WINNERS: per la categoria Miglior film internazionale non ha vinto nessun premio, mentre per il Miglior film d’animazione è in testa a quota 10 (NYFCC, National Board of Review, EFA, BSFC, LAFCA, SDFCS, CFCA, TFCA, BOFCA, SFBAFCC)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-flow-lettonia/
METASCORE: 86/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar la Lettonia non ha mai ottenuto la nomination su 15 presentazioni.
7. VERMIGLIO (Italia) (Sideshow/Janus)
PREVISIONI OTTOBRE: 5°
NOMINATIONS (4): GOTHAM, EFA, SDFCS, GOLDEN GLOBE
WINNERS (2): Gran Premio della Giuria (Festival di Venezia), miglior film (Chicago International Film Festival)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-italia-vermiglio/
METASCORE: 80/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar l’Italia ha conquistato in questa categoria 30 candidature, vincendo la statuetta 11 volte (escludendo i 3 Oscar onorari): La strada, Le notti di Cabiria, 8 e mezzo, Ieri, oggi e domani, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Il giardino dei Finzi Contini, Amarcord, Nuovo cinema Paradiso, Mediterraneo, La vita è bella, La grande bellezza. Solo 1 volta è entrata nella short-list dei semifinalisti senza però riuscire ad ottenere la candidatura e cioè nel 2008 con La sconosciuta di Giuseppe Tornatore.
6. KNEECAP (Irlanda) (Sony Classics)
PREVISIONI OTTOBRE: 7°
NOMINATIONS (4): Astra Film Award, LVFCS, CRITICS CHOICE, SFBAFCC
WINNERS (8): AFCC, 7 British Independent Film Awards
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-irlanda-kneecap/
METASCORE: 76/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar l’Irlanda ha ottenuto 1 nomination e cioè quella nel 2023 con The Quiet Girl di Colm Bairéad. Nel 2016 con Viva di Paddy Breathnac è riuscita ad entrare per la nella short-list dei semifinalisti.
5. THE GIRL WITH THE NEEDLE (Danimarca) (MUBI)
PREVISIONI OTTOBRE: 4°
NOMINATIONS (4): SDFCS, GOLDEN GLOBE, PCC, Satellite Award
WINNERS (5): 1° posto all’EnergaCamerimage (fotografia), miglior colonna sonora, miglior scenografia (European Film Award), Top Five International Films (National Board of Review), Directors to Watch (Palm Springs International Film Festival)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-danimarca-the-girl-with-the-needle/
METASCORE: 82/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar la Danimarca ha conquistato 14 nominations e vinto 4 statuette: nel 2020 con Un altro giro di Thomas Vinterberg, nel 1987 con Il Pranzo di Babette di Gabriel Axel, nel 1988 con Pelle alla conquista del mondo di Bille August, nel 2010 con Un mondo migliore di Susanne Bier. 4 volte è riuscita ad entrare nella shortlist dei semifinalisti senza però riuscire ad ottenere la candidatura: nel 2012 con SuperClásico di Ole Christian Madsen, nel 2019 con The Guilty di Gustav Möller, nel 2023 con Holy Spider di da Ali Abbasi, nel 2024 con The Promised Land di Nikolaj Arcel.
4. DAHOMEY (Senegal) (MUBI)
PREVISIONI OTTOBRE: 6°
NOMINATIONS (2): WAFCA, StLFCA
WINNERS: per la categoria Miglior film internazionale non ha vinto alcun premio, mentre per la categoria Miglior documentario ne ha vinti 4 (Orso d’Oro (Festival di Berlino), AAFCA, TFCA, Top Five International Films (National Board of Review))
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-senegal-dahomey/
METASCORE: 85/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar il Senegal su 5 proposte, 2 volte è riuscito ad entrare nella shortlist dei semifinalisti senza però ottenere la candidatura: nel 2017 con Félicité di Alain Gomis e nel 2019 con Atlantics di Mati Diop.
3. I’M STILL HERE (Brasile) (Sony Classics)
PREVISIONI OTTOBRE: 3°
NOMINATIONS (8): Astra Film Award, WAFCA, GOLDEN GLOBE, LVFCS, NYFCO, CRITICS CHOICE, SFBAFCC, Satellite Award
WINNERS (3): NMXFC, Top Five International Films (National Board of Review), miglior sceneggiatura (Festival di Venezia)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-brasile-i-m-still-here/
METASCORE: 79/100
OSCARS STORY: nella storia degli Oscar il Brasile è riuscito a conquistare la candidatura 4 volte. La parola data di Anselmo Duarte (1962), Il Quadriglio di Fabio Barreto (1996), 4 giorni a settembre di Bruno Barreto (1998), Central do Brazil di Walter Salles (1999). Nel 2008 ha sfiorato la sua quinta candidatura entrando nella shortlist dei semifinalisti con L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza di Cao Hamburger.
2. THE SEED OF THE SACRED FIG (Germania) (NEON)
PREVISIONI OTTOBRE: 2°
NOMINATIONS (15): BIFA, EFA, Astra Film Award, SFCS, SDFCS, WAFCA, StLFCA, GOLDEN GLOBE, CFCA, LVFCS, NYFCO, PCC, CRITICS CHOICE, SFBAFCC, Satellite Award
WINNERS (4): National Board of Review, SFBAFCC, StLFCA, Premio Speciale della Giuria (Festival di Cannes)
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-germania-the-seed-of-the-sacred-fig/
METASCORE: 85/100
OSCARS STORY: Nella storia degli Oscar la Germania ha ottenuto per questa categoria 22 nomination conquistando l’ambita statuetta 4 volte: nel 1979 con Il tamburo di latta di Volker Schlondorff (Germania Ovest), nel 2002 con Nowhere in Africa di Caroline Link, nel 2006 con Le vite degli altri di Floriana Henckel von Donnersmarck, nel 2023 con All Quiet on the Western Front di Edward Berger. Ben 5 volte invece è riuscita ad entrare nella short-list dei semifinalisti: Pina di Wim Wenders (2012), Two Lives di Georg Mass e Judith Kaufmann (2014), Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli (2016), Oltre la notte di Fatih Akin (2018) e I’m Your Man di Maria Schrader (2022).
1. EMILIA PEREZ (Francia) (Netflix)
PREVISIONI OTTOBRE: 1°
NOMINATIONS (11): EFA, Astra Film Award, WAFCA, StLFCA, GOLDEN GLOBE, CFCA, LVFCS, NYFCO, PCC, CRITICS CHOICE, SFBAFCC
WINNERS (8): Premio della Giuria (Festival di Cannes), 2° posto al People’s Choice Award (Toronto International Film Festival), AFI Award, EFA, WAFCA, Astra Film Award, AAFCA, LVFCS
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/oscar-2025-francia-emilia-perez/
METASCORE: 71/100
OSCARS STORY: Nella storia degli Oscar la Francia ha ottenuto ben 38 nominations e 9 Oscar per questa categoria, escludendo le 3 statuette onorarie assegnate tra il 48′ e il 52′ ai due film di René Clement (Au-delà des grilles, Jeux interdits) e a Monsieur Vincent di Maurice Cloche. 4 sono le volte che è entrata nella short-list dei semifinalisti senza però ottenere la candidatura: nel 2007 con Un po’ per caso, un po’ per desiderio di Daniele Thompson, nel 2013 con Quasi Amici di Eric Toledano e Olivier Nakache, nel 2021 con Deux di Filippo Meneghetti, nel 2023 con Saint Omer.