Oscar 2026: Ann Lee di Mona Fastvold

Dopo la candidatura all’Oscar per la sceneggiatura di The Brutalist, Mona Fastvold torna nella Stagione dei Premi con il suo atteso progetto, Ann Lee, un dramma storico musicale con Amanda Seyfried. L’uscita USA è prevista per fine 2025, con una possibile anteprima al prossimo Festival di Venezia

La regista norvegese Mona Fastvold, dopo aver conquistato quest’anno la sua prima candidatura all’Oscar per la categoria Miglior sceneggiatura originale per The Brutalist, insieme al suo compagno (il regista Brady Corbet) è pronta a tornare nell’Awards Season con un progetto particolarmente ambizioso.

Si tratta di un film musicale drammatico-storico ambientato nel XVIII° secolo e ispirato alla figura di Ann Lee, personaggio carismatico e controversa che fondò il movimento religioso degli Shaker. Proclamata dai suoi seguaci come il “Cristo al femminile”, Lee guidò la creazione di una delle più grandi società utopiche nella storia americana, fondata su pratiche spirituali che includevano canti e danze rituali.

GENERE: MUSICAL/DRAMMA STORICO

DISTRIBUITO DA: ?

CAST: Amanda Seyfried, Thomasin McKenzie, Lewis Pullman, Christopher Abbott, Tim Blake Nelson, Stacy Martin, Matthew Beard

TRAMA: Al centro della vicenda troviamo Ann Lee, un’immigrata inglese che, grazie a profonde esperienze religiose e alla guida di un gruppo con pratiche di culto estatiche in Inghilterra, emerse come figura carismatica. Le sue rivelazioni spirituali la portarono a predicare contro il rapporto sessuale, promuovendo il celibato come via di perfezione. I suoi seguaci la riconobbero come “Madre Ann”, incarnazione femminile del divino, e nel 1774 la seguirono in America per sfuggire alle persecuzioni

PUNTI DI FORZA: Mona Fastvold (miglior regia), Mona Fastvold, Brady Corbet (miglior sceneggiatura originale), Amanda Seyfried (miglior attrice), Lewis Pullman (miglior attore non protagonista), Thomasin McKenzie (miglior attrice non protagonista), Daniel Blumberg (miglior colonna sonora), miglior canzone originale

FESTIVAL: Festival di Venezia?

CURIOSITÀ: la colonna sonora originale è firmata dal vincitore dell‘Oscar per The Brutalist, Daniel Blumberg mentre la componente coreografica, centrale per rappresentare i riti degli Shaker, è curata da Celia Rowlson-Hall.

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