Quest’anno Amazon MGM Studios punta ad avere un ruolo chiave nella prossima Awards Season complice l’attesissimo adattamento dell’iconica opera di Henrik Ibsen, Hedda Gabler, dal titolo Hedda diretto dalla talentuosa Nia DaCosta che dopo aver affrontato prima il successo di Candyman e poi un ostacolo chiamato The Marvels, è tornata alla regia in quella che è già considerata la pellicola di svolta della sua carriera, descritta come una rivisitazione epica e emozionante dell’omonima opera, anche se i dettagli sulla produzione sono ancora scarsi.
GENERE: DRAMMA
DISTRIBUITO DA: Amazon MGM Studios

CAST: Tessa Thompson, Imogen Poots, Tom Bateman, Nina Hoss, Kathryn Hunter
TRAMA: segue Hedda Gabler, figlia di un generale, che si trova a gestire una casa che non desidera, un matrimonio in cui si sente intrappolata e la ricomparsa di un ex amante nella sua vita.

PUNTI DI FORZA: Nia DaCosta (miglior regia, miglior sceneggiatura non originale), Tessa Thompson (miglior attrice), Nina Hoss (miglior attrice non protagonista), Tom Bateman (miglior attore non protagonista), Hildur Guðnadóttir (miglior colonna sonora originale)
CURIOSITÀ: la decisione di Nia DaCosta di intraprendere la pre-produzione del film Hedda ha avuto un impatto diretto sulla sua partecipazione alla post-produzione di The Marvels. A causa dei ritardi e dei cambiamenti nella data di uscita di The Marvels, DaCosta si è trovata in una situazione in cui doveva scegliere tra completare la post-produzione del film Marvel o iniziare la pre-produzione di Hedda per evitare la sua cancellazione definitiva.
Il personaggio di Hedda Gabler, creato dal genio di Henrik Ibsen, ha esercitato un’attrazione magnetica sul pubblico e sul mondo del cinema per decenni. La sua complessità, la sua ambiguità e la sua ribellione alle convenzioni sociali hanno ispirato numerose attrici a misurarsi con questo ruolo iconico. Prima dell’imminente adattamento di Nia DaCosta, che promette di offrire una nuova e audace interpretazione, diverse attrici hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema e del teatro con le loro interpretazioni di Hedda.
Tra le prime e più significative, spicca quella di Alla Nazimova, un’attrice di origine russa che, nel 1924, durante l’epoca del cinema muto, portò sullo schermo una Hedda intensa e magnetica nel film diretto da Charles Bryant. La sua interpretazione, caratterizzata da una forte espressività e da una presenza scenica dominante, catturò l’essenza della donna ibseniana, rendendola al contempo affascinante e inquietante.

Successivamente, nel 1962, fu Ingrid Bergman a dare il suo contributo alla storia di Hedda Gabler, interpretando una versione sofisticata e fragile del personaggio in un film per la televisione diretto da Alex Segal. La sua eleganza innata e il suo talento drammatico le permisero di esplorare le sfumature più intime e vulnerabili di Hedda, rivelando la sua fragilità interiore dietro la facciata di donna forte e indipendente.
Gli anni ’70 videro due interpretazioni di Hedda Gabler che segnarono un’epoca. Nel 1975, Glenda Jackson, nota per la sua intensità e la sua capacità di incarnare personaggi complessi, offrì una Hedda passionale e ribelle nel film Hedda diretto da Trevor Nunn. La sua interpretazione, premiata con un BAFTA, enfatizzò la lotta di Hedda contro le restrizioni sociali e la sua sete di libertà.