Oscar 2023 Previsioni: Miglior cortometraggio

Best Live Action Short Film: qual è il cortometraggio favorito agli Oscar 2023?

Nella categoria Miglior cortometraggio di quest’anno (Best Live Action Short Film) troviamo 5 storie che esplorano con uno sguardo coraggioso i conflitti del nostro tempo: dal tema dell’innocenza a quello dell’accettazione attraverso la scoperta di un legame fraterno, dalla critica ai matrimoni combinati alla denuncia delle molestie transfobiche, fino al tema della ricerca attraverso un suggestivo racconto di formazione.

A differenza delle altre categorie relative al formato breve come il Best Animated Short Film, quella del Best Live Action Short Film è presente in alcuni riconoscimenti dell’Awards Season, anche se sono in realtà alcuni festival chiave a suggerire i potenziali competitors di questa categoria per la qualificazione agli Oscar come il BronzeLens Film Festival, il Cleveland International Film Festival, l’ Holly Shorts Film Festival e il Flickers’ Rhode Island Film Festival.

Quale cortometraggio ha più chance di vincere agli Oscar 2023 nella categoria Best Live Action Short Film?

1. Le Pupille

diretto da Alice Rohrwacher

Parte favorito l’accattivante e applaudito cortometraggio della “nostra” Alice Rohrwacher dal titolo Le Pupille, prodotto da Alfonso Cuarón e presentato in anteprima al Festival di Cannes e successivamente al Toronto International Film Festival. Al centro del racconto un gruppo di ragazze ribelli in un collegio cattolico italiano durante i giorni dell’Avvento in un periodo di carestia e di guerra.

Questo corto rilasciato sul servizio di streaming Disney+lo scorso 16 dicembre ha ottenuto il plauso della critica americana: da Noel Murray del Los Angeles Times che lo ha definito una profonda comprensione di come a volte, in nome della rettitudine, le persone possano essere terribilmente malvagie, a John Serbe di Decider che l’ha definito un corto dall’ambientazione e dall’estetica visiva ben realizzate.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=yxZ_xOx3-ow

2. An Irish Goodbye

diretto Tom Berkeley e Ross White

L’unico che potrebbe rovesciare l’atteso verdetto è il pluripremiato corto candidato ai BAFTA, An Irish Goodbye, presentato tra gli applausi al Santa Barbara International Film Festival.

Sullo sfondo di una fattoria nelle zone rurali dell’Irlanda del Nord, due fratelli, uno dei quali affetto da sindrome di Down, si riuniscono dopo la morte prematura della madre e insieme si propongono di esaudire la sua lista dei desideri prima di vendere la fattoria di famiglia.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=BGpgH_52Sw8

3. The Red Suitcase

diretto da Cyrus Neshvad.

Il doc vincitore del New York Shorts International Film Festival, The Red Suitcase, esplora la paura di una donna che cerca di sfuggire ad un matrimonio combinato.

La protagonista di nome Ariane arriva all’Aeroporto di Lussemburgo in tarda serata. E’ una ragazza iraniana di 16 anni che ha paura di portare la sua valigia rossa sul tappeto automatico. Continua a rimandare il momento di varcare il cancello di arrivo e sembra sempre più terrorizzata, ma per quale motivo? Il suo futuro marito la sta aspettando al di fuori del cancello e i minuti passano mentre lei cerca di capire cosa fare per evitare di accettare un destino già scritto che non le appartiene.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=6w-ioMn3vf0

4. Ivalu

diretto da Anders WalterPipaluk e K. Jørgensen

Tratto dalla omonima graphic novel danese di Morten Dürr e Lars Horneman, Ivalu è la toccante storia di una bambina che cerca disperatamente sua sorella nella vasta natura della Groenlandia ricca di segreti.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=XXpKaQbeznM

5. Night Ride

diretto da Eirik Tveiten

Night Ride, il cortometraggio norvegese vincitore del Tribeca Film Festival per il Best Narrative Short, affronta le molestie transfobiche.

La protagonista ruba accidentalmente un tram e lo guida attraverso le strade buie e innevate della Norvegia, mentre continua a raccogliere passeggeri tornando a casa. Una di loro è una donna transgender, Ariel, che attira l’attenzione di due uomini seduti lì vicino che improvvisamente diventano aggressivi. I loro compagni di viaggio guardano a disagio, non facendo nulla piuttosto che rischiare di farsi coinvolgere.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=Uoud5prGsBM

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